Vietata capsula per l'ultimo viaggio:
La #svizzera ha #vietato l’uso della #capsula #sarco per l’eutanasia assistita, citando preoccupazioni per la sicurezza, mentre cresce l’interesse per la #morte #assistita, in mezzo alle #critiche al “turismo del suicidio” e all’attrattiva della morte.
Tutto sembrava pronto per il primo utilizzo della capsula suicida “Sarco”, la “Tesla dell’eutanasia”, come il suo inventore, Philip Nitschke (76), definì più volte l’avveniristico #dispositivo #suicida. Il primo schieramento è stato annunciato sulla “NZZ” per luglio di quest'anno. Ma non è così facile come previsto. Come ha appreso Blick, la Procura pubblica del cantone di Sciaffusa minaccia di procedere penalmente il gestore della capsula suicida qualora questa venga utilizzata nel cantone.
"Non ci sono informazioni affidabili sul metodo di morte e non è del tutto chiaro chi abbia il #controllo su quale processo meccanico durante il processo di morte", sono le parole della Procura di Stato svizzera citate da Blick.
Sarco, abbreviazione di sarcofago, è una capsula futuristica progettata per una morte pacifica ed euforica riducendo rapidamente i livelli di ossigeno mantenendo bassi i livelli di CO2. La capsula mira a dare la sensazione di viaggiare verso una 'nuova destinazione', è la descrizione offerta da Exit Switzerland. Nonostante il debutto previsto della capsula morbosa a luglio, i critici sostengono che essa "rende affascinante" la morte.
La Procura della Repubblica del cantone di Sciaffusa ha avvertito Exit Switzerland, l'associazione per l' #eutanasia dietro Sarco, di "gravi conseguenze legali" in caso di utilizzo del dispositivo, inclusa una potenziale pena detentiva fino a cinque anni. L'articolo 115 del codice penale gioca un ruolo cruciale qui. Ciò prevede che sia sanzionato “l’induzione e l’aiuto al suicidio per motivi egoistici”. Ciò include il guadagno finanziario derivante da un suicidio volontario. Anche per questo motivo, la stragrande maggioranza delle organizzazioni per l’eutanasia sono gestite rigorosamente come organizzazioni senza scopo di lucro.
La Svizzera permette da decenni l’eutanasia assistita, portando a quello che i critici chiamano “turismo del suicidio”. L’eutanasia legalmente assistita è destinata ai malati terminali o gravemente debilitati che si somministrano una dose #letale. Gli stranieri pagano dai 7.500 ai 12.000 dollari per servizi quali dichiarazione di polizia, cremazione o sepoltura.
Intanto cresce l’interesse per l’eutanasia assistita. Exit ha segnalato 1.252 eutanasie assistite nel 2023, un aumento dell’11% rispetto al 2022. Nel frattempo, Dignitas, un’altra organizzazione svizzera di questo tipo, ha visto un aumento dell’80% dei cittadini britannici negli ultimi dieci anni, mentre la maggior parte degli altri membri erano tedeschi e francesi.
https://www.blick.ch/schweiz/s....chaffhausen/es-drohe