Se non ti fidi dei media adesso, aspetta che siano finanziati dal governo: I sussidi al giornalismo libereranno i #giornalisti dalla necessità di cercare di conquistare lettori e spettatori.
A maggio, il #governo dello Stato di New York ha accettato di sovvenzionare i #media. Con il pubblico in calo per i #notiziari, molte persone molto preoccupate hanno chiesto ai governi di fare qualcosa per sostenere le emittenti che non riescono a ottenere abbastanza #sostegno pubblico per tenere le luci accese. Quel qualcosa arriva sotto forma di #denaro che difficilmente riconquisterà un pubblico indifferente, ma che stabilizza le prospettive di impiego per i reporter.

Il risultato potrebbe essere che i giornalisti si rivolgeranno ai funzionari statali piuttosto che corteggiare #lettori e spettatori. In parole povere, se una grossa fetta del reddito dei giornalisti proviene da una fonte affidabile, cioè le casse del governo, inevitabilmente tratteranno il governo come il pubblico da accontentare piuttosto che la gente del posto che si è dimostrata difficile da corteggiare e che diffida della #stampa.

Con tali sussidi, il futuro dei media locali potrebbe essere quello di media ben finanziati ignorati dalle loro comunità nominali mentre producono reportage su misura per i gusti dei burocrati con potere di finanziamento. Questo è stato un problema continuo con il giornalismo finanziato con fondi pubblici.

"In #europa, abbiamo visto i governi danneggiare la reputazione e l'indipendenza dei media pubblici al punto da limitare l'accesso dei loro cittadini a diversi punti di vista", ha scritto Jessica White, analista di ricerca della Freedom House. "Invertire anni di pressione #politica su canali indeboliti o totalmente cooptati è un compito arduo. Ma i governi neoeletti in Europa stanno cogliendo l'opportunità di fare proprio questo".

A dicembre, un rapporto di The Future of Free Speech, un think tank indipendente, ha avvertito che "il panorama globale della libertà di espressione ha dovuto affrontare gravi sfide nel 2023. Anche le democrazie aperte hanno implementato misure restrittive". Il rapporto ha documentato come l'ossessione per "incitamento all'odio", "contenuti terroristici" e "disinformazione" siano branditi come manganelli dai funzionari contro i #critici dei funzionari governativi e delle loro politiche.

E New York non è la sola. L'anno scorso, Catherine Buni di NiemanReports ha scoperto che "gli esperimenti a livello statale progettati per supportare il giornalismo locale come servizio pubblico cruciale si stanno espandendo, dal New Jersey alla California, dal New Mexico al Wisconsin, dall'Illinois a Washington e oltre". Nessuno è ancora ambizioso quanto lo sforzo di New York, ma tutti rappresentano un passo avanti verso il distacco delle testate giornalistiche dalla necessità di servire lettori e ascoltatori per rimanere finanziariamente a galla.
https://reason.com/2024/07/08/....if-you-dont-trust-me

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