Il “Net zero” rende l’Occidente più povero – e la Cina più ricca
L’ #energia a basso costo è il principale motore di una forte crescita #economica. Tuttavia, l’agenda “net zero” in Occidente, in vigore dalla fine della Guerra Fredda, sta rendendo tutto ciò più costoso. Di conseguenza, la prosperità in #europa ne risente. Allo stesso tempo, la #cina, come altri paesi con bassi costi energetici, ne trae vantaggio. Stiamo andando nella direzione sbagliata.
Per decenni, i fanatici del clima ci hanno venduto l’idea che gli enormi investimenti nella decarbonizzazione porterebbero anche a una crescita economica più forte. Ma è vero il contrario. Oggi si parla di “decrescita”, ovvero di riduzione dell’attività economica. Perché? Perché la promessa di un’energia “verde” a basso costo semplicemente non può essere mantenuta.
I paesi industrializzati occidentali devono la loro relativa prosperità principalmente al prezzo estremamente basso del #petrolio prima della #crisi del prezzo del petrolio negli anni ’70. Da allora l’“oro nero” è diventato gradualmente più caro. Invece di circa 20 dollari al barile (aggiustati per il potere d’acquisto), oggi sono circa 100 dollari. Oltre, ovviamente, a tasse aggiuntive sull’energia e sulla #co2.
Ma mentre i paesi industrializzati occidentali aumentano artificialmente i prezzi dell’energia, la Cina (come la Russia o l’India) fa affidamento sull’approvvigionamento energetico più #economico possibile. Nel dicembre 2023 , l’elettricità per le famiglie costava in media 7,5 centesimi di dollaro per kilowattora (kWh). Per l'industria si trattava di circa 9 centesimi. Europei, americani, australiani ecc. possono solo sognarlo. Tuttavia, prezzi energetici così elevati sono dannosi per l’economia. Chiunque può esternalizza la produzione, e spesso nel Regno di Mezzo.
https://stopthesethings.com/20....24/05/10/exorbitant-
Con la politica del “ #net_zero” e la lotta del tutto insensata contro la CO2, la prosperità in Europa si sta riducendo. Invece degli elevati tassi di crescita osservati negli anni ’50 e ’70, ora si registra una crescita economica significativamente più bassa. Un motivo importante è il massiccio aumento del prezzo dell’energia. Anche l’economista ambientale danese Bjørn Lomborg, che sostiene la teoria del #cambiamento #climatico provocato dall’uomo, critica tutte le misure che indeboliscono l’Occidente e rafforzano la Cina.
Afferma che forti misure climatiche costerebbero alla Cina un trilione di dollari all’anno, ma ciò sarebbe un danno per i suoi piani di diventare un #paese #ricco. Ecco perché la Repubblica popolare, come l’India, continua a fare molto affidamento sui #combustibili #fossili. In particolare, il #carbone a buon mercato e il gas naturale a buon mercato per la produzione di elettricità svolgono un ruolo importante. La strada verso il successo economico nazionale passa attraverso l’energia a basso #costo. L’Europa sta andando nella direzione opposta.
https://report24.news/netto-nu....ll-macht-den-westen-