Air New Zealand abbandona il suo obiettivo sulle emissioni di carbonio per il 2030, affermando che le soluzioni sono costose e scarse:
Martedì #air #new #zealand ha annullato i suoi obiettivi di #riduzione delle #emissioni di #carbonio per il 2030, citando ritardi nella produzione di nuovi #aerei, la mancanza di #carburante alternativo e contesti normativi e politici "difficili".

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La mossa della compagnia aerea nazionale, una delle più grandi aziende neozelandesi per fatturato, ha rappresentato il più eclatante passo indietro rispetto agli impegni presi da una compagnia aerea nei confronti di un quadro delle Nazioni Unite che consenta alle aziende di restare sulla buona strada per rispettare l'accordo di Parigi sulla riduzione delle emissioni, evidenziando gli ostacoli che le compagnie aeree e i decisori #politici devono affrontare per ridurre le emissioni del settore aereo.

"Se nemmeno Air New Zealand riesce a farlo, ciò rafforza la convinzione che ridurre le emissioni del settore aereo sia un compito impossibile con l'attuale #regime #tecnico", ha affermato James Higham, esperto di turismo sostenibile presso la Griffith University in Australia.

L'aggiornamento di martedì è stato un netto #cambiamento rispetto all'annuncio del 2022 di Air New Zealand, in cui si dichiarava la seconda compagnia aerea al mondo ad avere i propri piani convalidati dal quadro di aviazione Science Based Targets Initiative dell'ONU. Ha promesso una riduzione del 28,9% delle emissioni di carbonio nel 2030, rispetto a un valore di riferimento del 2019, con un calo del 16,3% delle emissioni assolute.

A poco a poco, le ambizioni #net #zero si scontrano con il muro della realtà.
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