I simboli cristiani sono vietati alle Olimpiadi, anche se "L'Ultima Cena" è una parodia:
Gli #atleti #olimpici hanno dovuto affrontare delle restrizioni nell'esporre #simboli #cristiani durante i #giochi, nonostante il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) abbia inserito #parodie #religiose nella cerimonia di apertura, facendo riferimento all'Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Mercoledì, il CIO ha chiesto al surfista brasiliano João Chianca di rimuovere un'immagine del #cristo Redentore dalla sua tavola da #surf. Chianca ha espresso la sua frustrazione sui #social #media, affermando: "Il dipinto non è autorizzato nei Giochi olimpici perché Cristo è una figura religiosa". Il suo post, che è stato poi cancellato, ha evidenziato le rigide regole del CIO sulla neutralità.
L'articolo 50 della Carta olimpica proibisce "qualsiasi tipo di manifestazione o #propaganda #politica, religiosa o razziale in qualsiasi sito olimpico, sede o altra area". Il post di Chianca ha suscitato reazioni immediate da parte dei suoi follower, che hanno espresso la loro disapprovazione.
In un altro caso, la skater brasiliana Rayssa Leal ha utilizzato il linguaggio dei segni per citare un versetto della Bibbia, evitando una violazione diretta dell'Articolo 50, dopo aver vinto il bronzo nell'evento di skateboard femminile. "Gesù è la via, la verità e la vita", ha firmato prima della sua esibizione, portando a un post #virale sui social media che traduceva il suo messaggio.
Leal ha commentato ai #giornalisti: "Quando ero molto giovane, sognavo di diventare uno skater atleta. Ed eccomi qui, con una seconda medaglia olimpica dai Giochi. Ancora una volta, grazie a Dio ho vinto una #medaglia. Sono molto felice di essere qui".
La posizione del CIO ha dato origine a un acceso dibattito sull'equilibrio tra il mantenimento della neutralità e il rispetto delle espressioni di #fede personali degli atleti.
https://www.naturalnews.com/20....24-08-06-christian-s