Il parlamento bulgaro approva la legge che vieta la propaganda LGBT nelle scuole
Il 7 agosto, il Parlamento della #bulgaria ha approvato un emendamento alla #legge sull'istruzione prescolare e scolastica che #vieta la "propaganda" #lgbt nelle scuole con una schiacciante maggioranza di 159 voti a favore, 22 contrari e 12 astensioni. La nuova legge proibisce la promozione di "orientamenti #sessuali e/o identità di #genere non tradizionali" nell'istruzione, definendoli contrari alla "tradizione giuridica" della Bulgaria.

L'emendamento è stato presentato dal partito Vazrazhdane (Rinascita) e ha ottenuto ampio sostegno da parte dei partiti politici di tutto lo spettro #politico, con i parlamentari che hanno segnalato opuscoli e libri di #educazione sessuale inappropriati forniti sia ai #bambini che agli adolescenti.

L'emendamento vieta "la #propaganda, la promozione o l'incitamento in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente, nel sistema educativo di #idee e opinioni relative all'orientamento sessuale non tradizionale e/o all'identità di genere diversa da quella biologica". I parlamentari hanno anche votato un testo che definisce specificamente "l'orientamento sessuale non tradizionale" come "diverso dalle nozioni generalmente accettate e stabilite nella tradizione giuridica bulgara di attrazione emotiva, romantica, sessuale o sensuale tra persone di sessi opposti".

Kornelia Ninova, leader del Partito Socialista, ha dichiarato che le #famiglie bulgare espatriate l'avevano contattata per metterla in guardia dall'influenza dell'"ideologia di genere", che secondo lei si sta "insinuando e prendendo il sopravvento nelle scuole bulgare" e nella #società #europea più in generale, citando lo spettacolo blasfemo "transgender" durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi e il recente vincitore dell'Eurovision Song Contest Nemo Mettler, che si identifica come "non binario".

Ninova ha anche affermato che l'ideologia di genere è spinta da persone che si identificano come "una cosa al mattino, una seconda al pomeriggio, una terza alla sera", e ha dichiarato inequivocabilmente: "Ripeto quello che dico da sette anni: mani lontane dai bambini bulgari".
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