Nonostante le sanzioni dell'UE: la Russia sta diventando il principale fornitore di GNL in Europa
La competizione #globale per il gas sta complicando gli sforzi dell’ #europa per ridurre la propria dipendenza da Mosca. La #russia ha quasi sostituito gli Stati Uniti come principale fornitore di #gnl in Europa nonostante le sanzioni dell’UE. Ciò è dovuto non tanto all’aumento delle importazioni dalla Russia quanto al calo delle consegne dagli USA. A luglio, il divario tra le spedizioni di GNL dei due paesi verso l’Europa occidentale si è ridotto al divario più stretto dalla fine del 2021, secondo i dati preliminari di tracciamento delle #navi di Bloomberg.
Le consegne di GNL #americano vanno sempre nelle regioni più redditizie. Una volta che la domanda in Asia è aumentata a causa del clima caldo, sono state inviate più spedizioni rispetto al 2021. Questa dinamica mostra quanto gli esportatori americani di GNL siano flessibili e orientati al #profitto. La domanda in Asia influenza quindi direttamente la disponibilità e i prezzi del GNL in Europa.
Le tempeste tropicali hanno ulteriormente esacerbato la #carenza in Europa. Uno dei più grandi impianti di esportazione degli Stati Uniti ha sospeso le spedizioni per due settimane a causa dell'uragano Beryl. Ciò ha dimostrato quanto possa essere #vulnerabile la catena di approvvigionamento del GNL agli eventi meteorologici estremi.
L’UE non ha imposto un divieto totale sulle importazioni di GNL da Mosca. Un divieto di trasbordo previsto a partire dal prossimo anno potrebbe comportare la permanenza di più gas russo in Europa poiché complica la logistica per le navi russe. Sebbene l’Europa abbia bisogno di meno gas in estate, la concorrenza per le forniture di GNL può far aumentare i prezzi in inverno. Ciò evidenzia le difficoltà dell’Europa nel staccarsi dall’energia russa. Le sanzioni contro la Russia non hanno ancora avuto l’effetto desiderato perché il meccanismo del #mercato globale reagisce in modo flessibile alle variazioni della domanda.
Mentre l’Europa continua a cercare alternative al gas russo, la situazione resta tesa. La concorrenza per il GNL è influenzata da fattori geopolitici ed economici e l’approvvigionamento energetico dell’Europa rimane incerto. Le sanzioni finora non hanno avuto l’effetto desiderato, e i prossimi mesi saranno cruciali per vedere se l’Europa riuscirà a ridurre la propria dipendenza dal gas russo o se sarà costretta a continuare a fare affidamento su questa fonte #energetica. Gli sviluppi sul mercato globale del GNL giocheranno un ruolo centrale.
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