Ce lo dicono apertamente e ancora c'è chi non apre gli occhi.
Dentro questa #canzone, #élite, c’è tutto quello che c’è da sapere sull’azione delle #forze dell’Ostacolo sull’uomo, iniziando dalla considerazione che esse devono la loro #presa sull’uomo al fatto che la loro stessa #esistenza è ignota alla maggior parte della gente, che non crede alle loro #azioni neppure se esse sono in piena luce:
Élite
Questa è per te povero
La vuoi la verità?
Tu non sai come mi chiamo, io di te so tutto
Ciò che sto per dirti lo troverai assurdo
Penserai che sono palle, per questo te ne parlo
Perché meno mi credi più per me è un vantaggio
Brucio un capitale al quale la tua fantasia manco ci arriva
Il telecomando che controlla la tua vita
Decido io la moda che segue la gente
La pubblicità che ti convince a comprare quello che non ti serve
Tu non sai la storia, io invece mi ricordo
Le formule arrivate a me dal nonno di mio nonno
Formule segrete che la mia family possiede
Da quando vi chiamavamo plebe
Te l’ho appena detto quanto ti disprezzo
Ma io sono ricco e tu m’amerai lo stesso
Da quando il cash ha sostituito Dio
L’unico padre eterno sono io
Ho creato il gioco col quale ti distraggo
La fame per la fama, i soldi, lo sfarzo
Che non ti basta mai e ne vuoi sempre più
Perché il tuo sangue è rosso ed il mio blu
Quindi consuma, lavora, non rompere il cazzo
Vivi la tua vita pietosa come fosse di un altro
Io pago chi manganella la protesta
La legge uguale per tutti voi stronzi, per me è diversa
Controllo borse, risorse, banche
Anche quello che ti insegnano le scuole
E tu ti vendi l’anima e la madre
Ciò che hai sotto la schiena e tra le gambe
Per un posto al sole, io studio l’algoritmo
Perché il vero business è la dipendenza
Più che di sostanze oggi ci si droga d’apparenza
Le cose che flexate per me sono poverate
Postate, minchioni, postate
Che te li vendo io i diamanti e l’oro
Poi li ricompro a metà prezzo se perdi il lavoro
Ordinando la morte dei tuoi diritti su Gloovo
Comodo da casa con in mano il globo
Te l’ho appena detto quanto ti disprezzo
Ma io sono ricco e tu m’amerai lo stesso
Da quando il cash ha sostituito Dio
L’unico padre eterno sono io
Ho creato il gioco col quale ti distraggo
La fame per la fama, i soldi, lo sfarzo
Che non ti basta mai e ne vuoi sempre più
Perché il tuo sangue è rosso ed il mio blu
Noi siamo uno percento, voi novantanove
E se vi unite vi riprendereste tutto in un lampo
Così faccio scoppiare una guerra e qualche infezione
E spaventati voi vi scannate l’un l’altro
E rido quando date un senso morale all’assassinarvi
Mentre vendo armi ad entrambe le parti
Vai a votare chi ti pare
Tanto i politici sono le mie puttane
Te l’ho appena detto quanto ti disprezzo
Ma io sono ricco e tu m’amerai lo stesso
Da quando il cash ha sostituito Dio
L’unico padre eterno sono io
Ho creato il gioco col quale ti distraggo
La fame per la fama, i soldi, lo sfarzo
Che non ti basta mai e ne vuoi sempre più
Perché il tuo sangue è rosso ed il mio blu.