I titoli truccati di Kamala Harris su Google rappresentano una "significativa preoccupazione etica": analista dei media:
La decisione del team della campagna di #kamala Harris di #manipolare i #titoli su #google che decantano il candidato democratico alla presidenza ha suscitato "notevoli preoccupazioni etiche" per la possibilità di "ingannare" il pubblico.

Il team del vicepresidente ha lanciato i post #sponsorizzati sul gigante della ricerca che rimandavano a vere #notizie di vari editori ignari come CNN, USA Today, The Guardian e Associated Press, ma presentavano titoli e descrizioni #modificati dal suo team. Google ha definito la pratica "comune" e ha affermato che gli #annunci non violavano le sue norme perché erano chiaramente etichettati come "sponsorizzati". Tuttavia, Rich Hanley, professore associato di giornalismo emerito alla Quinnipiac University, ha definito la mossa di marketing "inquietante" e "sfruttatrice".

Hanley, che insegna un corso di #disinformazione, ha affermato che la campagna di Harris sta "sfruttando una vulnerabilità nell'ecosistema dell'informazione", il che è pericoloso in questo "clima di disinformazione e cattiva informazione". "Quello che stanno facendo in realtà è manipolare i contenuti di qualcun altro cambiando i titoli", ha detto. "Dovrebbe esserci una linea chiara e netta quando si tratta di organizzazioni giornalistiche". I titoli #alterati ... sono stati cambiati senza che le agenzie di #stampa ne fossero a conoscenza. Ad esempio, un annuncio sponsorizzato che rimanda al sito web di NPR presenta il titolo "Harris abbasserà i costi sanitari", mentre un altro che rimanda all'Associated Press recita "La visione economica del vicepresidente Harris: costi più bassi e salari più alti".
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