Rappresentanti di spicco del complesso biofarmaceutico, tra cui il direttore dell'OMS Tedros Adhanom #ghebreyesus, Bill #gates, il Dr. Peter Hotez e l’ex direttore del NIAID Anthony #fauci, MD, hanno tutti dichiarato pubblicamente che ci sarà un’altra #pandemia e, quando arriverà, farà sembrare la crisi COVID-19 un riscaldamento.
Hanno tutti il ​​simbolo del dollaro negli occhi quando fanno queste previsioni perché lavorano nel settore dei #vaccini. La Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) è un’associazione che finanzia e coordina lo sviluppo di nuovi vaccini per prevenire e contenere epidemie di malattie infettive.
In altre parole, le pandemie rappresentano per loro un’opportunità di business dei vaccini. I vaccini non sono mai stati una soluzione a una pandemia di una malattia infettiva diffusa.

Allo Steve Gruber Show, ho avuto l’opportunità di sottolineare che la prossima pandemia sarà molto probabilmente un altro virus respiratorio altamente infettivo emerso da un laboratorio di biosicurezza come prodotto di una ricerca sul guadagno di funzione limitata e monitorata in modo improprio. Ricordiamo la dichiarazione NIH del 19 maggio 2021 sul guadagno di funzione.

L’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive (NIAID) sostiene da molti anni sovvenzioni per saperne di più sui virus che si annidano nei pipistrelli e in altri mammiferi e che hanno il potenziale per trasmettersi agli esseri umani e causare malattie diffuse. Tuttavia, né il NIH né il NIAID hanno mai approvato finanziamenti per sostenere la ricerca sui coronavirus che ne avrebbero aumentato la trasmissibilità o la letalità negli esseri umani.

La ricerca sul guadagno di funzione sponsorizzata da istituzioni diverse dal NIH non è vietata e la ricerca stessa non è illegale. La prossima pandemia sarà quindi probabilmente simile a quella del Covid-19 e potrebbe comportare altri rischi secondari come le infezioni batteriche.

Quando e se dovesse scoppiare una nuova infezione, molte persone vogliono avere una linea di difesa da preparare. Una soluzione potrebbe essere il kit di emergenza di The Wellness Company. Insieme agli spray nasali antimicrobici e ai gargarismi, questo kit potrebbe essere proprio la risposta per i cittadini mentre la comunità medica si prepara alla prossima minaccia. Può anche aiutare a bypassare i farmacisti non collaborativi, che si sono rivelati duri oppositori durante la crisi del COVID-19.

Sono necessari consigli e indicazioni mediche per l’uso sicuro dei farmaci nel corretto scenario clinico. Posso dirvi che i pazienti mi dicono che vogliono essere sicuri di non essere mai più delusi da medici e/o farmacisti che non sono disposti ad aiutarli durante la prossima pandemia.
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