Il video non è il contenuto principale della pagina.
Google aggiorna i requisiti per i contenuti video nei risultati di ricerca.
Il nuovo aggiornamento estende il requisito esistente secondo il quale i video devono essere il contenuto principale di una pagina per comparire come risultato video.
Google ha annunciato un aggiornamento dei suoi requisiti per i contenuti video nella ricerca di Google, dando ulteriore priorità ai video nei risultati di ricerca. Il nuovo aggiornamento estende il requisito esistente secondo il quale i video devono essere il contenuto principale di una pagina per comparire come risultato video. Ora, questo requisito si applica anche alla “Modalità Video” di Google nella ricerca.

Con questo aggiornamento, cliccando su un risultato in Modalità Video, gli utenti verranno #indirizzati solo a una pagina in cui il video è il contenuto principale. Ciò significa che le pagine in cui il video è supplementare rispetto al contenuto testuale non mostreranno più le miniature dei video accanto ai risultati di ricerca.

Google ha mostrato degli esempi di tipi di pagine in cui il video non è il focus principale, tra cui post di blog in cui il video complementa il testo invece di essere il contenuto principale, pagine di dettaglio del prodotto con un video complementare e pagine di categoria video che elencano più video.

Questo aggiornamento potrebbe anche influire sui report video in Google Search Console. I video che non sono il contenuto principale di una pagina appariranno come “Nessun video indicizzato” in Search Console. Google consiglia ai proprietari di siti web di aspettarsi una diminuzione del numero di pagine con video indicizzati.

Per semplificare i report, Google aggiungerà una nuova motivazione per spiegare perché i video non sono indicizzati: “Il video non è il contenuto principale della pagina”. Questo sostituirà i problemi precedenti come l’URL del video non valido, il formato video non supportato e altro ancora.

I proprietari di siti web che sono stati classificati in modalità video all’interno della ricerca di Google dovrebbero monitorare attentamente le prestazioni delle loro pagine in futuro. Inoltre, l’aggiornamento ha implicazioni per le metriche video riportate in Search Console.

Priorizzando i contenuti video nei risultati di ricerca, Google punta a connettere meglio gli utenti con i contenuti video che stanno cercando e migliorare l’esperienza di ricerca complessiva.

Domande frequenti:
1. Qual è il nuovo #aggiornamento di Google in relazione ai requisiti video nella ricerca di Google?
Google ha annunciato un aggiornamento che dà ulteriore priorità ai contenuti video per i risultati di ricerca. L’aggiornamento estende il requisito esistente secondo il quale i video devono essere il #contenutoprincipale di una pagina per comparire come risultato video. Ora, questo requisito si applica anche alla “Modalità Video” di Google nella #ricerca.

2. Cosa significa per le pagine in cui il video non è il focus principale?
Le pagine in cui il video è supplementare rispetto al contenuto testuale non mostreranno più le miniature dei video accanto ai risultati di ricerca. Esempi di tali pagine includono post di blog in cui il video complementa il testo, pagine di dettaglio del prodotto con un video complementare e pagine di categoria video che elencano più video.

3. Quanto tempo ci vorrà per implementare l’aggiornamento?
Si prevede che il cambiamento impiegherà circa una settimana per essere completamente implementato. Una volta completato, gli utenti vedranno solo video nella ricerca di Google e nella #modalitàvideo da pagine che danno priorità al video come loro contenuto principale.

4. Come influenzerà questo aggiornamento i report video in Google Search Console?
I video che non sono il contenuto principale di una pagina appariranno come “Nessun video indicizzato” in Search Console. I proprietari di siti web dovrebbero aspettarsi una diminuzione del numero di pagine con #videoindicizzati. Google includerà una nuova motivazione nei report per spiegare perché i video non sono indicizzati: “Il video non è il contenuto principale della pagina”.

5. Cosa dovrebbero fare i proprietari di siti web che sono stati classificati in modalità video?
I proprietari di siti web che sono stati classificati in modalità video all’interno della ricerca di Google dovrebbero monitorare attentamente le prestazioni delle loro pagine in futuro. L’aggiornamento ha anche implicazioni per le metriche video riportate in #searchconsole.

Definizioni:
#modalità Video: Una funzione nella ricerca di Google che mostra risultati video.
#miniature video: Piccole immagini che rappresentano i video e vengono visualizzate accanto ai risultati di ricerca.
#search Console: Uno strumento fornito da Google che consente ai proprietari di siti web di monitorare ed analizzare la presenza del proprio sito web nella ricerca di Google.

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