GAVI Vaccine Alliance, partner di Bill Gates, prende di mira i #meme online.
Il gruppo definisce i meme “super-diffusori di disinformazione sanitaria” e si lamenta del fatto che possano “aggirare i fact-checker e i moderatori dei contenuti”.
Un gruppo internazionale di difesa dei vaccini con legami con la Fondazione Gates sta reprimendo i meme. Cosa potrebbe esserci di più logico?
Ma le cose non sono così casuali come sembrano. #billgates è conosciuto e ricco per due cose: in primo luogo, come fondatore di una delle aziende più repressive (in termini di design, sicurezza e gestione storicamente predatoria delle tecnologie libere concorrenti) di tutti i tempi: #microsoft.
D’altra parte, Gates – ora miliardario – si sta reinventando attraverso i suoi sforzi filantropici, che provengono dalla sua Fondazione Bill & Melinda Gates e sono ampiamente concentrati su tutti i tipi di vaccini e sull’agricoltura.
Una delle organizzazioni coinvolte, la #gavivaccinealliance (che riceve denaro da Gates), ora vuole reinventare i meme – la concisa espressione di umorismo e satira su Internet – come un super-diffusore di #disinformazione sanitaria.

E questo lo sappiamo già: questo genere, che nell’era digitale potrebbe essere considerato come qualsiasi altro formato artistico delle epoche precedenti, è presumibilmente in grado di eludere i “fact-checker e i moderatori dei contenuti” (cioè i censori).
In epoche precedenti e in stati autoritari, ciò avrebbe comportato la messa al bando o al rogo di libri contenenti immagini e parole caratteristiche dei meme.
Come potrebbe essere la soluzione oggi? E a cosa ammonta tutto questo?
Bene, è semplicemente Bill Gates che torna a sostenere un'internet libera e aperta, solo con mezzi diversi - potrebbero dire i cinici.
Ma un post sul blog del sito GAVI afferma: “La nostra ricerca mostra che i meme fanno parte di una strategia sofisticata per #diffondere e #monetizzare la disinformazione sanitaria”.

Una volta terminata la “ricerca” – (incluse affermazioni come quella secondo cui i meme falsamente “ritraggono le persone non vaccinate come ingiustamente stigmatizzate” – ditelo alla superstar del tennis Novak #djokovic, la cui carriera è stata quasi rovinata da quello che in realtà era uno stigma ingiusto) – arrivate le conclusioni:
“Gli influencer che promuovono l’esitazione nei confronti dei vaccini utilizzano i meme per costruire il loro seguito online, seminare sfiducia nei confronti delle autorità sanitarie e trarre profitto dalla promozione di farmaci non approvati. In questo modo possono evitare la responsabilità per le possibili conseguenze negative dei loro messaggi”.

C’è anche un “invito all’azione” per #criminalizzare ufficialmente i meme.
GAVI afferma: “I meme potrebbero non sembrare #minacciosi, ma è esattamente per questo che sono così efficaci super-diffusori di disinformazione sanitaria”.

Allora cos'è GAVI secondo le loro stesse parole?
“In qualità di partner fondatore di GAVI, la Fondazione Bill & Melinda Gates ha portato l’attenzione #internazionale sulla questione della #vaccinazione e ha assunto diversi impegni a favore di GAVI, per un totale di 4,1 miliardi di dollari fino ad oggi”.

https://reclaimthenet.org/bill....-gates-partner-gavi-

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