Bill Gates elogia il sistema completo di identificazione digitale dell'India come modello per altre nazioni.
Gates elogia il DPI indiano, uno slogan promosso dalle Nazioni Unite che incoraggia l'adozione di ID digitali.
Il sistema di identità digitale #indiano può avere i suoi critici tra gli oppositori della #digitalizzazione delle identità, ma è stato salutato da #billgates come una delle innovazioni del paese che “cambierà il mondo”.

Gates e funzionari dell’UE e delle Nazioni Unite si riferiscono a tali sistemi come infrastrutture pubbliche digitali (DPI), una parola d’ordine per l’introduzione di ID e pagamenti digitali entro il 2030.
Gates ha annunciato la sua visita in India sul suo blog, affermando che la Fondazione Gates è coinvolta in iniziative che "salvano milioni di vite".
Questo è un riferimento alla produzione indiana di un'altra delle "passioni" di Gates: i vaccini. Riguardo all'elaborazione elettronica dei dati, Gates ha espresso la sua "ammirazione" per l'uso massiccio da parte dell'India di dati di identità biometrici, Aadhaar, e per il fatto che più di 12 miliardi di transazioni vengono elaborate utilizzando tali dati.

E il fondatore di Microsoft ha un’altra “passione”: l’agricoltura. Visiterà un centro di controllo dove l'agricoltura e Aadhaar si uniscono. Numeri ancora più impressionanti: il governo sta utilizzando il centro di Odisha, dove sono registrati 7,5 milioni di agricoltori, per consigliarli in tempo reale”, ha affermato Gates.

Sembra il sogno di uno stato di sorveglianza, almeno per quanto riguarda le infrastrutture “reali”: “Le autorità possono monitorare chi sta coltivando cosa”, ha continuato Gates, ma ciò viene fatto solo per dare “consigli” agli agricoltori.
È diventata quasi una norma che progetti come DPI vengano testati nei paesi in via di sviluppo, orchestrati da istituzioni finanziarie globaliste come la Banca Mondiale.

Gates afferma che gli sviluppi riguardanti l’implementazione del DPI in Odisha sono monitorati dalla Banca Mondiale, così come in Etiopia e Sri Lanka, apparentemente per copiare l’esempio lì.
Lo scorso autunno, il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) ha lanciato una campagna chiamata “50-in-5” per aiutare 50 paesi a “progettare, implementare ed espandere componenti della loro infrastruttura pubblica digitale”.

La Fondazione Gates è partner di questa campagna, che mira a promuovere la realizzazione di “infrastrutture digitali sicure, inclusive e interoperabili” in questi paesi.

Nell’annunciare la campagna, l’India è stata menzionata come una “storia di successo” nel mondo dei DPI, mentre l’Africa è stata evidenziata come un obiettivo particolare per “un migliore sviluppo dei DPI”.
https://reclaimthenet.org/bill....-gates-praises-india

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