Task Force COVID-19 è stata infiltrata fin dall’inizio.

Quando si descrivono gli incredibili eventi legati alla commissione COVID-19 istituita dalla rivista specializzata “The Lancet” e presieduta da Sachs, lo spettatore rimane senza fiato e diventa chiaro che il mondo è incerto sull’origine del virus, un cosciente la cospirazione è sta

Sachs chiarisce che un “lab leak”, cioè una manipolazione del virus in laboratorio, seguita dalla sua diffusione, accompagnata da macchinazioni dubbie, per non dire criminali, sullo sfondo è quasi certamente la cosa più vicina alla verità, e molto al pubblico è stato nascosto per troppo tempo. Ma guardiamo i fatti dall'inizio.

La rivista medica"The Lancet” ha invitato Sachs nel giugno 2020 a guidare una commissione d’inchiesta sul COVID-19. A quel tempo, Sachs si affidava ancora al rapporto di marzo 2020 in “Nature Medicine“ articolo pubblicato, ”Proximal Origins of SARS-Cov-2“ (Origine prossima del SARS-Cov-2). Questo articolo, a cui Fauci ha fatto riferimento anche nelle sue dichiarazioni pubbliche, affermava che molto probabilmente questo virus proveniva dalla natura e non da un laboratorio.

Tuttavia, a partire dal 2021, gli eventi hanno cominciato ad aumentare tanto da far dubitare Sachs della teoria dell'origine naturale, poiché alcune informazioni sono state divulgate da coraggiosi giornalisti investigativi che non lavoravano per i media mainstream attraverso il "Legge sulla libertà di informazione“sono stati pubblicati.

Questi giornalisti hanno rivelato, tra le altre cose, che ci sono stati incontri e telefonate con Fauci e scienziati in cui hanno discusso i loro dubbi sulla teoria dell’origine naturale del virus, ma che questo è stato tenuto segreto al pubblico.

I dubbi di Sachs sull'origine naturale del virus aumentavano e si rendeva conto di sempre più incongruenze che, nel loro insieme, potevano solo portare alla conclusione che il virus doveva essere fuggito dal laboratorio. Ha messo sempre più in dubbio la sua valutazione iniziale sull’origine del virus e ora parla di frode scientifica, di insabbiamento deliberato, anche all’interno della commissione istituita, e, non ultimo, di corruzione da parte della CIA. A questo proposito, questa intervista rivela non solo una, ma diverse notizie bomba e potrebbe quindi contribuire a far crollare il castello di carte di bugie che circonda la pandemia del coronavirus.

Oltre a questa intervista va notato a questo punto, per quanto riguarda la Germania, che il Prof. Dr. Drosten durante le telefonate con il Dr. Fauci era coinvolto e il suo nome era sul documento cruciale sull’“origine naturale”.
Prof. Dott. Drosten ha commercializzato in modo massiccio la “narrativa dei pipistrelli del mercato”, sapendo benissimo che lui stesso aveva effettuato e pubblicato lavori di clonazione dei virus della SARS.
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delfino

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