Cane robotico per guidare i non vedenti

Gli ingegneri del Dipartimento di Informatica della Binghamton University, State University di New York, hanno programmato un cane guida robot per assistere i non vedenti. Il robot risponde agli strattoni al guinzaglio.

Shiqi Zhang, professore assistente dell'Università di Binghamton, insieme allo studente di dottorato David DeFazio e al giovane Eisuke Hirota, hanno lavorato su un cane robotico per ciechi per aumentare l'accessibilità per le persone ipovedenti. Hanno presentato una dimostrazione in cui il cane robot guidava una persona nel corridoio del laboratorio, rispondendo con sicurezza e attenzione agli input direttivi.

Questo è uno dei primi tentativi di sviluppare un robot che ci vede dopo lo sviluppo e la riduzione dei costi della tecnologia quadrupede. Dopo aver lavorato per circa un anno, il team è riuscito a sviluppare un'interfaccia unica per tirare il guinzaglio da implementare attraverso l'apprendimento per rinforzo.

"In circa 10 ore di addestramento, questi robot sono in grado di muoversi, orientarsi nell'ambiente interno, guidare le persone, evitare ostacoli e, allo stesso tempo, essere in grado di rilevare i rimorchiatori", ha affermato Zhang.

L'interfaccia di trascinamento consente all'utente di trascinare il robot in una determinata direzione all'incrocio di un corridoio, spingendo il robot a girarsi in risposta. Sebbene il robot si mostri promettente, DeFazio ha affermato che sono necessarie ulteriori ricerche e sviluppi prima che la tecnologia sia pronta per determinati ambienti.

"Il nostro prossimo passo è aggiungere un'interfaccia in linguaggio naturale. Quindi, idealmente, potrei avere una conversazione con il robot in base alla situazione per ottenere aiuto", ha detto. "Inoltre, la disobbedienza intelligente è una capacità importante. Ad esempio, se sono ipovedente e dico al cane robot di entrare nel traffico, vorremmo che il robot lo capisse. Dovremmo ignorare ciò che l'essere umano vuole in quella situazione. Queste sono alcune direzioni future che stiamo esaminando."

Sebbene il team non si limiti in termini di ciò che la tecnologia potrebbe fare, il feedback e l’intuizione li portano a credere che i robot potrebbero essere più utili in ambienti specifici. Poiché i robot possono contenere mappe di luoghi particolarmente difficili da navigare, possono potenzialmente essere più efficaci dei veri cani ciechi nel condurre le persone ipovedenti verso le destinazioni desiderate.

Tuttavia, il progetto è ancora nelle fasi iniziali, ma il team ritiene che questa ricerca sia un passo promettente per aumentare l’accessibilità degli spazi pubblici per la comunità dei non vedenti.


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