È stata presentata al "Salone di Ginevra" nel febbraio 1980 e ha stupito i clienti non appena è apparsa sul mercato. Il suo stile unico, con pannelli a lamelle nere e portellone in vetro a bolla, ha fatto girare la testa a molte persone. Ma il bell'aspetto non era l'unica carta vincente in quanto la Fuego era riccamente equipaggiata e più moderna rispetto alle, allora obsolete, coupé rivali come la Ford Capri e Opel Manta.
Era così popolare che subito nel 1980 la Renault ottenne un premio tedescho, chiamato "Das Goldene Lenkrad" (Volante d'Oro) per il Fuego.
Le prime versioni della Fuego (TL/GTL) dovettero accontentarsi di carburatori deboli e tamburi dei freni nella parte posteriore, ma ottimi risultati di vendita costrinsero Renault ad arricchire la sua offerta, per cui presto arrivarono motori più potenti.
Nell'ottobre 1980 furono introdotte le versioni premium TX e GTX con le caratteristiche speciali come cambio a cinque marce, la chiusura centralizzata, il servosterzo, gli alzacristalli elettrici e un sistema di pulizia dei fari. Nell'agosto 1982, un motore turbo diesel fu introdoto per la prima volta in una coupé, ma il pezzo più forte era la Renault Fuego Turbo, introdota nell'agosto 1983, dotata di un computer di bordo, quattro freni a disco e specchietti esterni elettrici.
La Fuego è passata alla storia con un dettaglio importante, è stata la pioniera della chiusura a distanza inventata dal francese Paul Lipschutz.
Dopo essere stata la coupé più venduta in Europa nel 1981 e nel 1982, l'interesse dei clienti è crollato e la produzione è stata interrotta in Francia nel 1985. Sono stati prodotti 265.257 veicoli. Ma in Argentina, la Renault Fuego continuò a essere costruita fino alla fine del 1992.