Un team di archeologi, geofisici, geologi e paleontologi affiliati a diverse istituzioni in Indonesia ha trovato prove che dimostrano che Gunung Padang è la più antica piramide conosciuta al mondo. Nel loro articolo pubblicato sulla rivista Archaeological Prospection, il gruppo descrive il loro studio pluriennale sul sito del patrimonio culturale.
Gunung Padang è stata per molti anni considerata una struttura megalitica: si trova sulla cima di un vulcano spento a Giava Occidentale, in Indonesia, ed è considerato dalla gente del posto un luogo sacro. Il paesaggio di Gunung Padang rivela una collina isolata e allungata, orientata sud-nord, con fianchi est e ovest simmetrici e piatti. La sommità della collina è caratterizzata da una superficie tagliata pianeggiante ornata da terrazzamenti in pietra decorati con pietre erette, detti menhir. Il sito è stato designato patrimonio culturale nel 1998.
Per molti anni c'è stato disaccordo riguardo alla natura della collina. Alcuni hanno suggerito che sia stato creato naturalmente con l'aggiunta di alcuni ornamenti da parte degli esseri umani sulla cima, mentre altri hanno sostenuto che le prove suggeriscono che la collina fosse tutta o principalmente creata dall'uomo.
Tra il 2011 e il 2015, il team di ricercatori ha condotto un ampio esame scientifico, utilizzando la tomografia sismica, la tomografia della resistività elettrica e il georadar. Hanno anche perforato la collina e raccolto campioni che hanno permesso loro di utilizzare tecniche di datazione al radiocarbonio per conoscere l’età degli strati che compongono la collina.
Studiando tutti i dati, il gruppo di ricerca ha trovato ciò che descrivono come una prova evidente che dimostra che il Gunung Padang è stato realizzato principalmente da mani umane. Sono state trovate anche prove che dimostrano che la struttura è stata costruita in più fasi, a distanza di migliaia di anni. E hanno scoperto che le parti più antiche della struttura furono realizzate tra 25.000 e 14.000 anni fa, rendendola oggi la piramide più antica conosciuta al mondo.
Successivamente, Gunung Padang fu abbandonato dai primi costruttori per migliaia di anni, provocando un notevole deterioramento da parte degli agenti atmosferici. Intorno al 7900–6100 a.C., l'Unità 3 (vedi foto) fu deliberatamente sepolta con notevoli riempimenti di terreno. Circa un millennio dopo, tra il 6000 e il 5500 a.C., un successivo costruttore arrivò a Gunung Padang e costruì l'Unità 2. Infine, l'ultimo costruttore arrivò tra il 2000 e il 1100 a.C., costruendo l'Unità 1.
Il gruppo di ricerca ha scoperto indicazioni di potenziali spazi vuoti all'interno della struttura, suggerendo la presenza di camere nascoste. Hanno in programma di effettuare operazioni di perforazione per esplorare queste aree e di utilizzare telecamere per documentarne il contenuto.
I risultati del loro stiudi inoltre contribuiscono in modo significativo alla comprensione delle antiche capacità architettoniche e ingegneristiche, facendo luce sulle competenze murarie avanzate risalenti all'ultimo periodo glaciale.
"Gunung Padang costituisce una testimonianza notevole, essendo potenzialmente la piramide più antica del mondo. Ulteriori indagini e ricerche interdisciplinari ne scopriranno i segreti nascosti e faranno più luce sulle antiche civiltà che prosperarono in questo sito enigmatico", concludono gli autori dello studio.