Una spedizione in Indonesia guidata da ricercatori dell'Università di Oxford ha filmato per la prima volta una specie di mammifero sui Monti Ciclopi indonesiani, visto l'ultima volta più di 60 anni fa, dimostrando che non è estinto come si temeva.

L'animale in questione si chiama echidna dal becco lungo di Attenborough, dal nome del naturalista britannico David Attenborough, e ha spine simili a quelle di un riccio, il muso di un formichiere e i piedi di una talpa. Gli echidna sono stati chiamati "fossili viventi" - si pensa che siano emersi circa 200 milioni di anni fa, quando i dinosauri popolavano la Terra.

A parte l'ornitorinco, l'echidna è l'unico mammifero che depone le uova. Delle quattro specie di echidna tre hanno becchi lunghi, con l'echidna di Attenborough e l'echidna occidentale considerati in pericolo di estinzione.

Il dottor Kempton, un biologo dell'Università di Oxford, ha guidato un team multinazionale nella spedizione di un mese che ha attraversato tratti precedentemente inesplorati dei Monti Ciclopi, un aspro habitat della foresta pluviale a 2.000 m sopra il livello del mare. Oltre a trovare l'echidna perduta di Attenborough, la spedizione scoprì nuove specie di insetti e rane e osservò popolazioni sane di canguri arboricoli e uccelli del paradiso.

Si pensava che l'echidna dal becco lungo di Attenborough, scientificamente nota come Zaglossus attenboroughi, fosse estinta, finché non fu avvistata nelle riprese scattate con una trappola fotografica dai ricercatori dell'Università di Oxford. Il team di scienziati li ha descritti come timidi abitanti notturni di tane molto difficili da trovare.

"Ho provato una grande sensazione di euforia, ma anche di sollievo perché ho trascorso così tanto tempo sul campo senza ricompensa fino all'ultimo giorno", ha detto, descrivendo il momento in cui ha visto per la prima volta il video con i colleghi del gruppo ambientalista indonesiano YAPPENDA.

I Monti Ciclopi sono ripidi e pericolosi da esplorare. Per raggiungere le quote più elevate, dove si trovano gli echidna, gli scienziati hanno dovuto scalare strette creste di muschio e radici di alberi - spesso in condizioni di pioggia - con scogliere a strapiombo su entrambi i lati. Per due volte durante la loro salita le montagne furono colpite da terremoti.

Nelle precedenti spedizioni sui Monti Ciclopi avevano scoperto segni, come "punte del naso" nel terreno, che indicavano che l'echidna Attenborough viveva ancora lì. Ma non sono riusciti ad accedere alle zone più remote delle montagne e a fornire la prova definitiva della loro esistenza. Inoltre, le spedizioni avevano faticato a raggiungere le parti dei Monti Ciclopi dove vivono gli echidna a causa della convinzione dei papuasi locali che siano sacri.

"Le montagne vengono chiamate la padrona di casa", afferma Madeleine Foote dell'Università di Oxford. "E tu non vorrai turbare la padrona di casa non prendendoti cura dei suoi beni." Quindi, questa squadra ha lavorato a stretto contatto con i villaggi locali e, a livello pratico, ciò significava accettare che c'erano alcuni luoghi in cui non potevano andare e altri dove attraversavano silenziosamente.

Secondo gli anziani del villaggio, l'echidna è radicato nella cultura locale, inclusa una tradizione in cui i conflitti vengono risolti inviando una parte in disaccordo nella foresta alla ricerca del mammifero e l'altra nell'oceano per trovare il pesce marlin. Entrambe le creature erano considerate così difficili da trovare che spesso ci volevano decenni o un'intera generazione per individuarle. Quando furono ritrovati: "Significa che chiude il conflitto per la comunità e simboleggia la pace."

Il dottor Kempton spera che la riscoperta dell'echidna e di altre nuove specie possa contribuire a promuovere la conservazione nei Monti Ciclopi. Nonostante sia in grave pericolo di estinzione, l'echidna dal becco lungo di Attenborough non è attualmente una specie protetta in Indonesia. Gli scienziati non sanno quanto sia grande la popolazione o se sia sostenibile.