Nel 2018, gli scienziati della Duke University hanno scoperto che ogni volta che i nostri occhi si muovono, le nostre orecchie emettono un cigolio impercettibile. Ora, i ricercatori hanno sviluppato un metodo per capire dove una persona sta guardando analizzando quei suoni. Anche se non sentiamo consapevolmente i rumori, questi possono essere captati da un microfono altamente sensibile posizionato nel condotto uditivo.
"Non siamo percettivamente consapevoli di questi cambiamenti, il che indica che il cervello deve incorporare informazioni accurate sui movimenti oculari nell’elaborazione uditiva e visiva", hanno spiegato i ricercatori.
Nella loro ricerca, gli scienziati hanno scoperto che i piccoli suoni generati dal cervello nell'orecchio contengono informazioni precise sui movimenti oculari contemporanei nel dominio spaziale: la direzione e l'ampiezza dei movimenti oculari potrebbero essere dedotte da questi piccoli suoni. I meccanismi sottostanti probabilmente coinvolgono le varie strutture motorie dell'orecchio e potrebbero facilitare la traduzione dei segnali uditivi in arrivo in un quadro di riferimento ancorato alla direzione degli occhi e quindi alla scena visiva.
Questi deboli suoni auricolari potrebbero perfezionare la percezione e potrebbero essere utilizzati per sviluppare test uditivi innovativi.