Gli astrobiologi stanno esplorando la possibilità della vita aliena all’interno del nostro sistema solare, ipotizzando che gli oceani nascosti sotto le croste ghiacciate delle lune in orbita attorno a Giove e Saturno possano ospitare forme di vita.
Sebbene Marte sia accessibile all’esplorazione da parte di rover e lander, questi lontani mondi acquatici rimangono fuori dalla nostra portata. Per cambiare questa situazione, i ricercatori hanno recentemente collaborato per progettare una missione innovativa utilizzando una sonda proposta chiamata Cryobot.
Il Cryobot si muove attraverso il ghiaccio sciogliendo la superficie direttamente di fronte ad esso, consentendo al tempo stesso al liquido di fluire attorno al veicolo e ricongelarsi dietro di esso. Mentre effettua questo passaggio, i suoi strumenti misurano l'ambiente incontrato e inviano i dati raccolti al lander di superficie.
La luna di Giove Europa e la luna di Saturno Encelado sono obiettivi primari per gli astrobiologi, con la NASA e l'ESA che pianificano missioni per esplorare questi intriganti corpi celesti.
Per le applicazioni terrestri e su Marte, sembra che un cavo di comunicazione potrebbe essere utilizzato per penetrare nelle profondità più basse. Questo cavo avrebbe un diametro piuttosto piccolo e sarebbe riposto nella parte posteriore del veicolo. Mentre il veicolo scende, il cavo viene svolto in modo che il ghiaccio che si ricongela non lo intrappola. Su Europa, il ghiaccio più spesso richiederebbe l’uso di relè ricetrasmettitori di ghiaccio a mini-onde radio.
Oltre allo spazio un’altra opportunità per usare questa tecnologia potrebbe essere quella di esplorare un misterioso lago sepolto nelle profondità del ghiaccio antartico. Si ritiene che il lago Vostok contenga acqua vecchia di milioni di anni, che potrebbe essere la dimora di antichi organismi. Questo specchio d'acqua dolce nascosto ha le dimensioni del Lago Ontario ed è il più grande dei 70 corpi d'acqua rilevati per la prima volta sotto la calotta glaciale polare negli anni '70.
Gli scienziati che esplorano il micromondo dell'Antartide rinchiuso nell'antico ghiaccio, utilizzando tecniche di carotaggio convenzionali, hanno già trovato un'ampia gamma di forme di vita insolite, da funghi, alghe e batteri ad alcune diatomee. I ricercatori descrivono anche di aver visto "alcune cose davvero bizzarre, cose che non abbiamo mai visto prima".