Il dispositivo a basso costo, sviluppato dai ricercatori della Scuola di Informatica, è costituito da un bisturi collegato a un circuito caricato con sensori inseriti all'interno del suo manico. Il gruppo di ricerca ha progettato un modello di apprendimento automatico che analizza i dati acquisiti mentre la forza viene applicata dagli utenti del bisturi.
Anche se è noto che il livello di forza applicata è importante in chirurgia, fino ad ora pochi strumenti erano in grado di misurarlo in contesti di vita reale. Inoltre, questi tipi di misurazioni non sono mai stati utilizzati nelle valutazioni tradizionali delle abilità chirurgiche, afferma il team.
I ricercatori che hanno studiato i dati acquisiti dal bisturi durante le prove hanno scoperto che i suoi sensori potevano monitorare con precisione la quantità di forza applicata dagli utenti durante le procedure chirurgiche e il modo in cui controllavano il dispositivo nel tempo.
I ricercatori hanno testato la nuova tecnologia monitorando 12 studenti di medicina e due chirurghi mentre eseguivano una procedura nota come incisione ellittica. La procedura – che prevede l’esecuzione di due tagli curvi sulla pelle – viene utilizzata per rimuovere nei e legioni cutanee come il melanoma. I test sono stati eseguiti su materiale sintetico composto da gelatina e silicone che imita le proprietà della pelle umana.
L'analisi dei dati dei sensori ha dimostrato che la tecnologia potrebbe valutare questa abilità chiave con la stessa efficacia dei metodi di valutazione tradizionali, che prevedono la valutazione visiva da parte di professionisti esperti.
Un ulteriore sviluppo potrebbe vedere la tecnologia – che è dotata di un sistema di rilevamento della forza di nuova concezione – utilizzata per valutare un’ampia gamma di abilità chirurgiche e aiutare la creazione di dispositivi robotici in grado di eseguire procedure in modo sicuro ed efficiente, afferma il team.