È noto che la Venezia, conosciuta come la "Regina dell'Adriatico", "Città dell'Acqua" o "Città dei Ponti" è spesso considerata la città più bella del mondo. Ed è probabilmente a causa sua se simili gemme d'Europa sono state gettate nell'ombra e sono molto meno conosciute. Una di queste è la fiabesca città olandese di Giethoorn conosciuta come la "Venezia del Nord" e l'altra è la città portoghese Aveiro con le strade strette, edifici colorati protetti dall'UNESCO, lungomare, spiagge sabbiose e residenti amichevoli. Questi sono solo alcuni degli aspetti che definiscono Aveiro la "gemma nascosta" del Portogallo, nota anche come "Venezia portoghese".

Per un lungo periodo Aveiro fu un importante nodo economico nella produzione del sale e nel trasporto commerciale. Fu un centro di esplorazione del sale da parte dei romani e un centro commerciale durante il Medioevo, registrato dal 26 gennaio 959 (dal testamento della contessa Mumadona Dias al cenóbio di Guimarães). Nel corso di questo testamento, Mumadona Dias mette in risalto anche l'antico nome di Aveiro, questa volta riferendosi alle terre del monastero in Alauario et Salinas, letteralmente "luogo di raccolta o riserva di uccelli e di grande sale". Dall'XI secolo in poi, Aveiro divenne popolare tra i reali portoghesi.

Aveiro si trova nella parte occidentale del Portogallo, 260 chilometri a nord di Lisbona e 80 chilometri a sud di Porto. Situata sulle rive dell'Oceano Atlantico, è una città industriale con un importante porto marittimo. Con i suoi canali, piccoli ponti e barche graziose e colorate che ricordano le gondole di Venezia, Aveiro sfrutta al meglio le condizioni dell'acqua.

La parte più singolare di questa cittá sono le sue barche colorate, chiamate barcos moliceiros, usate tradizionalmente per raccogliere le alghe. Si tratta di una piccola e tipica imbarcazione in legno di pino e con propulsione tradizionale a vela o tirata da una fune (ma ora comunemente rimpiazzate da un motore), simile ad una gondola. Oggi, invece di raccogliere le alghe, queste sottili imbarcazioni di legno accompagnano i turisti in un viaggio attraverso la rete di canali sul delta del fiume Vouga.

L'architettura di Aveiro è influenzata da due fasi: l'era pre-reale, con numerosi monumenti storici; e i movimenti modernisti derivanti dall'espansione dell'economia durante i secoli XIX e XX.

Il suo centro vanta numerosi pregevoli edifici in stile Liberty e Romanico e le sue strade sono piene fino all'orlo di edifici ricoperti da un tocco di mosaici e motivi unici. La città, infatti, è rinomata come museo cittadino al cielo aperto. Vicino al centro, ricco di edifici Art Nouveau, sorge la cattedrale di Aveiro con il celebre campanile. Il Museu de Aveiro, ospitato in un vecchio convento, comprende una sontuosa tomba di marmo.

Sebbene non sia famosa come Venezia, Aveiro è visitata ogni anno da un gran numero di turisti che possono godersi le attrazioni della città, i canali e le spiagge della Penisola di São Jacinto, un’oasi naturale stretta tra il mare e la laguna. Grazie a una rete di passerelle in legno è possibile ammirare lo straordinario paesaggio della riserva senza calpestare le magnifiche dune alle sue spalle.

La città di Aveiro non si affaccia sull’oceano e non ha quindi spiagge urbane, tuttavia, per la sua vicinanza con località balneari è una città che offre la possibilità di combinare visite culturali a qualche ora di relax in riva al mare. Le spiagge più belle nei dintorni di Aveiro sono Costa Nova, famosa per le sue caratteristiche casette di legno a righe colorate, e Praia de Barra, dove è possibile ammirare il faro più alto di tutto il Portogallo, cioè Farol de Aveiro, noto anche come "Farol da Barra" ("farol" significa faro in portoghese).

Infine, va sottolineato che il Portogallo, a parte questa città unica di Aveira, è ricco di luoghi meravigliosi e parchi nazionali, un clima mite e 850 km di bellissima costa atlantica, che lo rendono una destinazione ideale per viaggiare tutto l'anno. In questo Paese, dai confini più antichi d’Europa, si possono trovare paesaggi molto diversi, numerose attività ricreative e un patrimonio culturale unico dove tradizione e modernità si fondono armoniosamente in uno spazio relativamente piccolo.