Karen Kingston, denunciante americana, analista farmaceutica ed ex dipendente della Pfizer, in relazione alle iniezioni di mRNA, sostiene che l'industria sanitaria è stata ingannata quando ha detto che si trattava di un vaccino sicuro ed efficace.
No, non lo è! Se queste iniezioni sono correttamente identificate come contenenti materiali in nanoparticelle, gli Stati hanno tutto il diritto di negare l'uso dell'iniezione di materiali in nanoparticelle nei loro residenti, perché sono noti per causare malattie, disabilità, infertilità, morte e alterare il genoma umano. Ha affermato: "Quindi punto e basta! Possono fermarli proprio adesso".