La giornalista australiana Maria Zeee intervista la Dott.ssa Ana Mihalcea, specialista rumena di medicina interna a Yelm, negli Stati Uniti, per parlare di alcune delle capacità della nanotecnologia iniettata negli esseri umani.
La dottoressa ha già dimostrato che la nanotecnologia si auto-assembla, si sviluppa e si auto-propaga con l'idea di hackerare gli esseri umani e creare cyborg; ha documentato mesogeni auto-assemblanti, biosensori simili al DNA in grado di modificare geneticamente le persone e di costituire una vera e propria interfaccia cervello-computer. Inoltre, sequestra la forza vitale e l'elettricità umana, causando l'invecchiamento anche nelle persone non vaccinate. La dottoressa è molto preoccupata perché se non ci svegliamo andremo incontro a un evento di estinzione.