Autorizzazione per il mais geneticamente modificato

Corteva riceve l'autorizzazione all'importazione per il mais geneticamente modificato. Si tratta di prima autorizzazione di commercializzazione per gli impianti NGT nell'UE.

Corteva (in precedenza DowDupont/Pioneer) ha ricevuto due nuove approvazioni di importazione per mais transgenico. Le piante producono insetticidi e sono resistenti a un erbicida. CRISPR/Cas è stato utilizzato in una delle piante di mais (DP915635) per inserire geni aggiuntivi nel materiale genetico. Questa è la prima volta che l'UE ha approvato piante sviluppate con nuove tecniche genomiche (NGT).

Le piante di mais geneticamente modificate (GE) sono registrate come DP915635 e DP23211 e Corteva ha depositato domande di brevetto per entrambi gli eventi. Producono insetticidi che altrimenti si trovano solo nei microrganismi (DP23211) o in alcune felci arboree (DP915635). Inoltre, un evento di mais (DP23211) produce un RNA artificiale che ha lo scopo di bloccare i percorsi metabolici vitali nelle larve di insetti quando si nutrono delle piante. Queste tossine non erano precedentemente presenti nella catena alimentare, ma non sono state condotte quasi indagini sui possibili effetti collaterali. Entrambe le piante di mais GE sono resistenti all'erbicida glufosinato, il cui uso agricolo è vietato nell'UE.

Testbiotech ha criticato più volte l'UE nel corso degli anni per aver approvato piante geneticamente modificate, poiché molte delle valutazioni dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) si sono rivelate basate su analisi dei rischi inadeguate. L'EFSA sembra essersi trasformata in un "fornitore di servizi" per determinati interessi di marketing.

Sebbene Testbiotech abbia evidenziato le carenze, la Commissione UE non ha ancora preso alcuna iniziativa per correggere la pratica attuale. La Commissione sta persino tollerando la coltivazione di mais transgenico in Spagna, nonostante questa approvazione sia scaduta da molto tempo e recenti prove suggeriscano che vi sia un rischio di diffusione incontrollata delle piante GE.

Testbiotech avverte che questa politica potrebbe essere portata avanti anche dalla nuova Commissione europea sotto la presidenza di Ursula von der Leyen, considerata una sostenitrice dell'introduzione di piante geneticamente modificate in agricoltura.
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