Il settimo manoscritto di Fabrizio Santi

Ho letto questo libro tutto d'un fiato perché la storia era molto avvincente e interessante.

La trama inizia con il furto di un manoscritto, chiamato Unicum, dalla cassaforte del monastero di San Gregorio al Celio. Si tratta di un manoscritto raro dal Cinquecento che nessuno è mai stato in grado di interpretare. O forse solo finora? Perché altrimenti commettere un furto e l'omicidio?

Poi entra nella storia un scrittore di thriller, Giulio Salviati, in crisi d’ispirazione che, tornando una sera a casa, riceve la visita di un personaggio incappucciato. Lui gli chiede di indagare su quel furto, in cambio di una grossa somma di denaro, perché è convinto che Salviati risolverà il mistero prima della polizia. Ed è qui che inizia l'avventura. Salviati comincia a indagare seguendo le tracce del manoscritto che lo condurrano, tra i storici palazzi romani e sconosciuti inquietanti sotterranei, alla scoperta dell'esistenza di una società segreta e di qualcuno disposto a uccidere per fermarlo nel suo intento.

Ma cosa nasconde quell'antico codice così importante? Alla fine scoprirá tutto e in questo viaggio troverá anche l'amore. Mi è piaciuto molto questo libro e vi consiglio caldamente di leggerlo.


stella

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