Censura e controllo: come media, governi e social network hanno lavorato insieme durante la “pandemia COVID”.

La pandemia di COVID-19 non solo ha scosso l’economia globale e i sistemi sanitari, ma ha anche mostrato quanto i governi, i social network e i media lavorino insieme per controllare e censurare le informazioni.

Agenda 2030: Censura da parte del governo
Facebook ha recentemente ammesso di aver censurato i post sul COVID-19 per conto del governo. Queste misure di censura hanno interessato contenuti che non corrispondevano alle dichiarazioni ufficiali delle autorità sanitarie. Ciò è stato fatto apparentemente per prevenire la diffusione della disinformazione, ma solleva seri interrogativi sui limiti della libertà di espressione e sul ruolo dei social network nel dibattito pubblico.

Su X è stato anche rivelato attraverso i cosiddetti “Twitter Files” che il governo americano ha esercitato un'influenza sulla piattaforma per censurare determinati contenuti. Queste rivelazioni confermano che le autorità governative sono state attivamente coinvolte nella soppressione delle informazioni che non corrispondevano alla narrativa ufficiale.

Anche YouTube, un’altra piattaforma gigante, è stata accusata di eliminare sistematicamente contenuti non conformi alle posizioni ufficiali del governo. I video che presentavano punti di vista alternativi sulla pandemia o sulle vaccinazioni sono stati rimossi o demonetizzati, limitando in modo significativo la discussione su queste importanti questioni.

La vaccinazione contro il COVID-19 e gli effetti collaterali nascosti

Sebbene inizialmente i vaccini fossero stati acclamati come la via d’uscita dalla pandemia, numerosi studi ora dimostrano che non erano così efficaci come inizialmente promesso. Gli effetti collaterali e i danni significativi del vaccino sono spesso nascosti o minimizzati. Questi sviluppi gettano una luce inquietante sul modo in cui le informazioni sanitarie sono state gestite durante la pandemia.

COVID-19: una malattia con un profilo di rischio specifico

Vi è un crescente riconoscimento del fatto che il COVID-19 ha colpito prevalentemente le persone anziane e quelle con patologie preesistenti. L'età media dei deceduti era di circa 83 anni. Ciò corrisponde in gran parte all’età tipica del decesso, il che solleva la questione se l’entità delle misure pandemiche fosse giustificata.

Il COVID-19 è stato per molti versi simile a una grave influenza, ma è stato significativamente drammatizzato nella rappresentazione e nella risposta dei media. È anche degno di nota il modo in cui le presunte cifre sulle morti sono state distorte in tutto il mondo.

Il ruolo dei media e il controllo sistematico

Ringier, una delle più grandi case mediatiche svizzere, ma non solo, che opera in diversi paesi, avrebbe dato ai suoi giornalisti istruzioni esplicite di non criticare i governi durante la crisi del Covid-19. Queste istruzioni mostrano quanto forte sia stata l’influenza dei governi sull’informazione e quanto poco spazio ci fosse per le voci critiche.

Agenda 2030 e la visione del controllo totale

Questi processi si inseriscono in un quadro più ampio incorporato nella cosiddetta Agenda 2030. Questa iniziativa globale, ufficialmente venduta come un piano per promuovere lo sviluppo sostenibile, è vista dai critici come un tentativo di stabilire un controllo e una sorveglianza globale della popolazione.

La collaborazione tra governi, media e giganti della tecnologia durante la pandemia potrebbe essere vista come un banco di prova per i meccanismi necessari per attuare questa agenda. L’obiettivo è quello di indirizzare la popolazione in determinate direzioni e reprimere le voci dissenzienti attraverso un controllo mirato delle informazioni e delle opinioni.

Nel complesso, emerge un quadro preoccupante: i governi, i social media e le società di media tradizionali hanno lavorato a stretto contatto durante la pandemia per mantenere il controllo sull’opinione pubblica. Questa alleanza è servita non solo a controllare le informazioni, ma anche a sopprimere il dissenso e a imporre un messaggio unificato.

Sta diventando sempre più chiaro che queste misure non riguardavano solo la protezione della popolazione, ma l’attuazione a lungo termine di un controllo e monitoraggio globale come parte dell’Agenda 2030.

Se non hai ancora visto il video che decodifica l'Agenda 2030, dovresti farlo adesso.


numerouno

186 blog messaggi

Commenti