L'esercito statunitense fa spesso notizia. Più recentemente in relazione alla guerra in Ucraina. Ma quasi nessuno sa quanto sia illimitata la potenza militare statunitense, che può fare quello che vuole in Germania fino ad oggi. Così facendo, sta trascinando questo Stato in una dinamica di guerra disastrosa.
La base statunitense di Wiesbaden-Erbenheim svolge attualmente un ruolo speciale in questo senso.
Siti militari in Germania e nel mondo:
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, l'esercito americano ha rilevato e ampliato numerose basi militari in Germania. Nel 2021 il Prof. David Vine dell'American University di Washington D.C. parlava di 119 (!) sedi militari.
La Germania, in particolare Stoccarda-Vaihingen, è anche sede del quartier generale strategico del Comando europeo degli Stati Uniti (EUCOM) e del Comandante supremo alleato della NATO (SACEUR). Questi comandano tutte le forze statunitensi "in 51 Paesi principalmente europei".
Sempre in Germania, nel 2007 è stato allestito l'AFRICOM, il comando supremo delle operazioni militari statunitensi nel continente africano, ad eccezione di Egitto e Gibuti. Nessuno Stato africano si era reso disponibile come sede per questo. La maggior parte della popolazione probabilmente non è a conoscenza di questa enorme presenza militare strategica degli Stati Uniti in Germania e probabilmente ha poco a che fare con le relazioni amichevoli (come viene sempre sostenuto dai media).
Lord Ismay, il primo segretario generale della NATO, una volta disse che l'obiettivo dell'alleanza di difesa occidentale sarebbe quello di "tenere dentro gli americani, fuori i russi e in basso i tedeschi". Questo puntualizza l'intenzione di Washington di mantenere una presenza permanente in una Germania sottomessa, assumendo al contempo una posizione ostile nei confronti della Russia.
Nel mondo, gli Stati Uniti mantengono oltre 750 (!!!) basi militari e hanno più di 173.000 soldati sparsi in 159 Paesi, anche in Italia. In confronto, la Russia e la Cina hanno ciascuna meno di 20 basi estere.
Fino al 2019 i contribuenti statunitensi hanno speso annualmente 51,5 miliardi di dollari solo per la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture utilizzate all'estero e altri 150 miliardi di dollari all'anno di costi totali per le basi, compreso il personale.
Secondo le Nazioni Unite, solo un quinto di questa cifra - cioè 30 miliardi di dollari - sarebbe sufficiente per porre fine alla fame nel mondo.
Basi militari statunitensi in Italia:
In Italia si trovano 120 basi, di cui, a dipendenza delle fonti che si consultano, tra due e sei sarebbero equipaggiate con un totale di fino a 90 testate atomiche. È difficile pronunciarsi sul numero totale di basi, perché si parla anche di 20 basi segrete, sempre a dipendenza della fonte.
In questo programma parliamo principalmente della Germania per via dell'attuale guerra in Ucraina che da parte degli USA viene condotta dalla base militare a Wiesbaden in Germania. Ma non è meno importante per l'Italia: perché se p.es. la Russia dovesse attaccare la Germania, verrà chiesto anche all'Italia di entrare in guerra per via del “casus foederis”, cioè il caso d'alleanza della NATO.
Inoltre si sa poco o niente sulle attività militari che gli USA conducono nelle basi militari in Italia in merito alla guerra in Ucraina. Perciò non si può purtroppo escludere un attacco all'Italia vista la situazione che abbiamo in Germania.
Moderatore: Qui a Erbenheim in Germania, in questa base militare, negli ultimi mesi si sono verificati grandi cambiamenti che hanno conseguenze talmente drammatiche per ognuno di noi da doverli raccontare. È in questo sito, infatti, che il Pentagono ha allestito il suo centro di comando per la guerra in Ucraina. Da qui verrebbe raggruppato e coordinato il sostegno militare all'Ucraina da parte di una coalizione di 40 Paesi creata all'inizio del conflitto. Altri compiti includono la logistica delle consegne di armi e l'addestramento dei soldati.
Moderatrice: Purtroppo quasi nessuno sa cosa sta succedendo a poche centinaia di metri da me, qui dietro i cancelli della caserma!
Forse ha a che fare con la storia tedesca?
Revisione storica:
Dalla Seconda Guerra Mondiale, il nostro modo di pensare in Germania è stato plasmato in modo da accettare gli Stati Uniti come forza necessaria per l'ordine, la quale protegge il mondo dalla minaccia della Russia e, dall'11 settembre, dal pericolo del terrorismo.
La Germania partecipa sempre più attivamente alle azioni militari della NATO, il braccio strategico del Pentagono in Europa.
Gli attacchi dei droni in Paesi come il Pakistan, la Libia, l'Afghanistan, la Somalia, lo Yemen e l'Iraq sono stati o sono controllati dalla base statunitense di Ramstein, dove si trova anche il quartier generale dell'aeronautica statunitense in Europa. Questo accade nonostante l'articolo 26 della Costituzione tedesca sancisca il divieto tassativo di una guerra di aggressione:
"Gli atti idonei e intrapresi con l'intenzione di turbare la pacifica convivenza dei popoli, in particolare la preparazione di una guerra di aggressione, sono incostituzionali. Devono essere puniti".
Ma siamo davvero padroni del nostro paese?
Il governo tedesco sembra ancora dipendere dall'approvazione di Washington per le decisioni più importanti. Il fatto che questo sia il caso e che Washington fondamentalmente non tolleri alcuna contraddizione è emerso ancora una volta di recente riguardo al Nord Stream 2. Joe Biden aveva infatti da tempo minacciato l'attacco al Nord Stream come segue:
"Se la Russia invade, cioè i carri armati o le truppe attraversano di nuovo i confini con l'Ucraina, allora non ci sarà più il Nord Stream 2. Vi porremo fine".
Dichiarazioni come queste, che ignorano i politici tedeschi e trascurano completamente gli interessi della popolazione locale, rafforzano l'impressione che la legge di occupazione statunitense introdotta alla fine della Seconda Guerra Mondiale sia ancora in vigore. Questo sarebbe un vero e proprio scandalo con grosse conseguenze finanziarie, legali e politiche per la Germania.
Dal crollo dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), gli Stati Uniti hanno ripetutamente cercato di estendere il loro monopolio di potere agli ex Stati dell'Unione Sovietica inclusa la Russia. La guerra in Ucraina ha portato a uno sviluppo epocale. Ovviamente, la Germania è stata posta dal Pentagono in rappresentanza come diretto nemico di guerra della Russia.
Poco prima dello scoppio della guerra, a febbraio 2022, le truppe americane sono state ritirate dall'Ucraina" per motivi di sicurezza".
Il 4 novembre 2022, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato di voler concentrare l'assistenza alle forze armate ucraine nel sito di Wiesbaden-Erbenheim. Il nuovo comando porta ufficialmente il nome di Security Assistance Group Ukraine (SAGU).
Già nell'estate del 2022, un gruppo di specialisti della logistica (funzionari di alto livello provenienti da oltre 25 Paesi) si è stabilito a Wiesbaden.
Il loro compito: coordinare le donazioni di armi ed equipaggiamento destinati all'Ucraina e provenienti da oltre 40 Paesi.
Herbert Martin, presidente dell'Istituto di geopolitica internazionale di Vienna, commenta: "E se gli Stati Uniti stabiliscono ora questo quartier generale militare per l'Ucraina a Wiesbaden, la Germania diventerà di conseguenza il centro di un possibile attacco da parte della Russia, perché in tal caso la Germania, insieme all'America, diventa un partito di guerra. La Germania diventa il bersaglio di un confronto diretto con la Russia. Questo è proprio ciò che gli Stati Uniti stanno pianificando: scatenare una guerra in Europa".
Moderatore: La Germania come bersaglio di un confronto diretto con la Russia...? Sembra inconcepibile, forse per molti addirittura un complottismo.
Ma se gli Stati Uniti armano, riforniscono e addestrano l'Ucraina dal suolo tedesco attraverso un'alleanza di 40 Paesi, allora la Germania diventa ovviamente un nemico diretto per la Russia.
Washington e il Pentagono distano più di 6000 km, quindi è più che ovvio che in caso di conflitto la sede del Pentagono a Erbenheim sarà attaccata per prima.
Moderatrice: Il 24 febbraio 2022, Putin, in modo del tutto inaspettato per molti, ha attaccato l'Ucraina.
La maggior parte delle valutazioni militari e politiche riportate dai media si sono rivelate sbagliate. Meglio non illudersi! Se la Russia dovesse sentirsi troppo alle strette, è difficile immaginare quanto velocemente potrebbe scoppiare una guerra catastrofica proprio qui, nel cuore dell'Europa.
La guerra dei droni dalla Germania:
In seguito all'11 settembre 2001, la legge statunitense consente di uccidere i sospetti terroristi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. La Deutsche Welle scrive: "Nel 2015, l'ex pilota di droni statunitense Brandon Bryant ha testimoniato davanti alla commissione investigativa NSA del Bundestag tedesco che Ramstein era ‘il ripetitore centrale’ per le missioni di uccisione: I droni che sorvolano un'area operativa comunicherebbero tramite Satellite con la base in Germania. Lì, il segnale verrebbe amplificato e inviato agli Stati Uniti tramite un cavo in fibra ottica. Gli obiettivi sarebbero stati contrassegnati da stazioni finali negli Stati Uniti da dove sarebbero stati lanciati missili o droni.”
È uno scandalo che Ramstein, in Renania-Palatinato, sia il centro di questi attacchi illegali degli Stati Uniti a livello mondiale. Il governo tedesco e i singoli politici minimizzano continuamente questo fatto.
Moderatore: Interventi degli Stati Uniti - per dire le cose come stanno: parliamo di guerre! -, sono per lo più giustificate con parole vuote:
- Si tratta della "Strategia di sicurezza nazionale"...
- o “risoluzione di conflitti”
- di “soluzioni democratiche”
- o “garantire la pace”.
Moderatrice: Queste formulazioni sono profondamente ipocrite. Le guerre sono sempre disumane. Si tratta innanzitutto di materie prime come il petrolio e di vantaggi geo-strategici.
Moderatore: Se le guerre portassero davvero la pace, questo non dovrebbe riflettersi chiaramente nel bilancio delle guerre antiterrorismo degli Stati Uniti? Ma è l'esatto contrario:
Moderatrice: Il "Watson Institute For International And Public Affairs" della Brown University, negli USA, ha pubblicato uno studio sui costi umani ed economici delle guerre statunitensi dopo l'11 settembre 2001. Ecco una breve sintesi dei principali risultati:
Moderatore: almeno 929.000 persone sono morte a causa della violenza bellica diretta (forze armate di tutte le parti, civili, giornalisti, operatori umanitari).
Moderatrice: innumerevoli perdite dovute alle conseguenze indirette della guerra:
Denutrizione, infrastrutture danneggiate e distruzione ambientale.
Moderatore: Sfollamento di 38 milioni di persone a causa delle guerre in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Siria, Libia, Yemen, Somalia e Filippine.
Moderatrice: erosione delle libertà civili e dei diritti umani in patria e all'estero.
Moderatore: gran parte dei finanziamenti per gli aiuti umanitari e la ricostruzione della società civile sono andati persi a causa di frodi, sprechi e abusi
Moderatrice: costo delle guerre post 11 settembre in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Siria (e altre): circa 8'000 miliardi di dollari.
Moderatore: Dopo l'orrore e le sofferenze inimmaginabili delle due guerre mondiali, la gente ha giurato "Mai più guerra!". Le immagini e la sorte visibile in rete dalle zone di guerra permettono un'unica conclusione:
Moderatrice: Basta con la guerra, la crudeltà e l'infinita sofferenza! Ed è per questo che oggi siamo qui a lanciare questo appello nel modo più forte e deciso possibile, prima che sia troppo tardi!
Moderatore: Per favore, non tornate a lavorare come al solito. Guardate altri programmi e scoprite i fatti sul tema.
Condividete questo importante contributo! Lasciate che vi risvegli.
Moderatrice: Questo è quanto per oggi, qui dalla base statunitense di Wiesbaden.