Una rivoluzionaria revisione della letteratura condotta dal dott. William Parker, Ph.D., ha sollevato notevoli preoccupazioni sulla sicurezza del paracetamolo, comunemente noto come Tylenol, quando somministrato ai bambini. Pubblicato in Clinical and Experimental Pediatrics, lo studio rivela preoccupanti associazioni tra dosi pediatriche di base del farmaco e gravi, potenzialmente permanenti, compromissioni cognitive e di socializzazione nei bambini. Queste compromissioni cognitive possono portare a vari livelli di autismo.
L'acetaminofene, ampiamente utilizzato per ridurre la febbre, alleviare il dolore da lieve a moderato e gli eventi avversi da vaccinazione, è stato a lungo associato alla tossicità epatica. Inoltre, la letteratura scientifica fornisce anche prove che il farmaco interrompe il sistema nervoso dei bambini in un modo che può cambiare per sempre il modo in cui comunicano ed elaborano il mondo che li circonda.
Il dott. Parker, CEO della società di ricerca non-profit WPLab, ha evidenziato una svista critica negli studi precedenti su questo tema. Questi studi si sono concentrati principalmente sull'uso di paracetamolo durante la gravidanza, trascurando l'esposizione postnatale, un'area in cui sospetta si trovi il rischio maggiore.
"Meno del 20% dei casi di disturbo dello spettro autistico (ASD) può essere attribuito all'uso di paracetamolo da parte della madre durante la gravidanza. La maggior parte dei rischi si verifica dopo la nascita", ha spiegato Parker in un'intervista al Defender.
L'ampia revisione di Parker esamina 20 linee di evidenza, tra cui studi sugli animali e dati epidemiologici, esaminando specificamente le connessioni tra l'esposizione al paracetamolo e l'aumento di ASD e disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
Tra i principali risultati:
- Cambiamento nella pubblicità rivolta direttamente al consumatore:una revisione ha individuato due tappe fondamentali nella crescente prevalenza dei disturbi dello spettro autistico: la campagna nazionale per sostituire l'aspirina con il paracetamolo iniziata nei primi anni '80 e un'ondata di pubblicità farmaceutica rivolta direttamente al consumatore, esplosa negli anni '90.
- Studi sugli animali:la ricerca ha indicato che l'esposizione precoce al paracetamolo a dosaggi simili a quelli raccomandati per i bambini può causare danni cerebrali a lungo termine e cambiamenti comportamentali.
- Effetti specifici per sesso:i ratti maschi avevano maggiori probabilità di sperimentare gli effetti neurotossici del paracetamolo, il che corrisponde a una maggiore prevalenza di ASD nei maschi umani.
- Soglia di neurotossicità:il paracetamolo provoca la morte delle cellule cerebrali a dosi inferiori a quelle necessarie per la tossicità epatica.
- Studi caso-controllo:studi di piccole dimensioni suggeriscono un aumento significativo del rischio di ASD con l'uso precoce di paracetamolo.
- Risultati della Corea del Sud:tassi di ASD inaspettatamente elevati sono associati a prodotti pediatrici a base di paracetamolo contenenti dosaggi eccessivi.
- Studio di coorte danese i dati di 61.430 neonati mostrano un aumento del 66% del rischio di ASD correlato all'esposizione al paracetamolo nel periodo postnatale.
- Studi precedenti ignorati:i ricercatori hanno ignorato i precedenti rapporti che collegavano casi gravi di ASD all'elaborazione del paracetamolo.
- Studi sulla reazione ai vaccini:esiste un'associazione tra paracetamolo somministrato per gestire gli effetti collaterali dei vaccini e aumento del rischio di ASD. I danni causati dai vaccini, in particolare dall'alluminio, potrebbero anche esacerbare i danni neurologici/autismo.
- Studi sulla circoncisione:esiste una correlazione tra l'uso di paracetamolo per trattare il dolore dopo la circoncisione e le diagnosi successive di autismo.
- Potenziatori della tossicità:è stato dimostrato che la genetica e i fattori di stress ossidativo aumentano gli effetti neurotossici del paracetamolo nei bambini vulnerabili.
- Confronti veterinari:riconoscimento che il paracetamolo è altamente tossico per i gatti, analogamente ai pericoli trascurati nei neonati.
- Sfide alimentari il digiuno o la malattia nei neonati possono esacerbare la tossicità del paracetamolo a causa del metabolismo scarso.
- Effetti temporanei negli adulti:sintomi cognitivi e sociali simili sono stati osservati negli adulti dopo il consumo di paracetamolo.
- Indagini incoerenti:alcuni studi si sono concentrati sull'esposizione prenatale al paracetamolo piuttosto che sugli impatti postnatali. Gli impatti postnatali sembrano essere peggiori.
L'acetaminofene, presente in oltre 600 farmaci da prescrizione e da banco, è ampiamente utilizzato in ambito pediatrico, senza una corretta comprensione dei suoi rischi. I professionisti medici e i genitori ignorano i rischi neurologici a lungo termine, utilizzando questo farmaco con superficialità a ogni segno di febbre.
"I professionisti della salute trovano spesso difficile accettare che uno dei farmaci più comunemente usati possa contribuire a un problema comportamentale complesso come l'ASD", ha affermato Parker. "Tuttavia, le prove giustificano una seria rivalutazione del modo in cui affrontiamo l'uso di paracetamolo nei bambini piccoli".
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