Il 29 ottobre 2024, devastanti tempeste con forti piogge e inondazioni hanno causato drammatiche distruzioni in Spagna e hanno provocato diverse migliaia di vittime. Inoltre, molte persone risultano disperse.
La regione di Valencia ne è stata particolarmente colpita.
I politici e i principali media hanno immediatamente attribuito la responsabilità di questa catastrofe ai cambiamenti climatici causati dall'uomo.
Paragonando la devastazione all'uragano Milton in Florida, hanno alimentato il panico per futuri eventi meteorologici di questo tipo. Chiunque abbia espresso dubbi su questa narrazione ufficiale è stato immediatamente demonizzato come un teorico della cospirazione. Il presidente del governo Pedro Sánchez, finito sulle prime pagine dei giornali per gli scandali di corruzione, ha anche denigrato i cosiddetti "negazionisti", un termine creato dai politici e dai principali media durante la pandemia del coronavirus.
L'attivista climatico Nauzet Morgade è convinto che la popolazione di Valencia sia stata “vittima di un vile attacco militare perpetrato dalle più alte istituzioni e sotto gli occhi di tutto il mondo”. Morgade parla di “massacro” e “attacco terroristico” con armi meteorologiche e sostiene che le persone sono state uccise a sangue freddo. E avverte che le persone continueranno a soffrire e a morire se il pubblico non sarà informato su queste attività criminali e se queste non verranno fermate. In un video, affronta questo argomento tabù e fa luce sui retroscena antefatti. Utilizzando le immagini satellitari che ha catturato otto ore prima del disastro, spiega le origini del fenomeno meteorologico mortale.
È interessante notare che il 25 ottobre 2024, pochi giorni prima della tragedia, i media mainstream spagnoli hanno improvvisamente riferito che il Marocco stava ufficialmente conducendo esperimenti sul clima. L'obiettivo era quello di generare più pioggia, ed era stata sollevata la questione se ciò avesse rappresentato un rischio per la Spagna. L'agenzia meteorologica statale spagnola AEMET è stata costretta ad ammettere l'anno scorso, in seguito alle critiche dell'opinione pubblica, che queste modifiche meteorologiche sono state utilizzate per molti anni per provocare o prevenire precipitazioni. Ma non si sa esattamente come influenzino i fenomeni meteorologici nelle regioni limitrofe?
L'attivista per il tempo e il clima Nauzet Morgade sottolinea anche il fatto allarmante che negli ultimi anni in Spagna sono state demolite o aperte numerose dighe e bacini idrici, e, si badi bene, sulla base di direttive europee. I principali media ne hanno parlato già nel 2022, dichiarando che ciò doveva essere fatto per “risanare i fiumi dalla loro frammentazione ecologica”.
Tuttavia, secondo Morgade, il fatto è che questi bacini raccoglievano le grandi quantità di pioggia della Gota Fría, ora chiamata DANA, ed evitavano gravi danni da inondazione. Una DANA è un fenomeno meteorologico che provoca grandi perturbazioni atmosferiche con precipitazioni molto intense. L'attivista meteorologico fa notare che, in seguito alla costruzione di bacini e dighe negli ultimi decenni, sono stati costruiti insediamenti abitativi e case in aree che prima erano considerate a rischio di inondazione.
Morgade sottolinea: “Da quando sono stati distrutti i bacini e le dighe, non è più necessario che piova così tanto perché si verifichino le inondazioni, l'acqua non è più ostacolata. Ora questo accadrà ogni anno”. In parole povere, ciò significa che non si può fare a meno di pensare che, a causa di un regolamento dell'UE in nome della protezione dell'ambiente, le stesse strutture di regolazione fluviale che per anni hanno regolato i volumi d'acqua, proteggendo così l'ambiente e naturalmente, le persone, vengano demolite o aperte.
Tuttavia, in nome della tutela dell'ambiente, la demolizione delle strutture regolatrici e l'uso di armi meteorologiche stanno causando proprio quei disastri che, con la costruzione delle strutture di regolazione, appartenevano ad un ricordo del passato. E i disastri che si ripresentano, persino intensificati dalle armi meteorologiche, vengono poi imputati ad un cambiamento climatico presumibilmente causato dall’uomo. Questo è esattamente ciò che metterebbe la ciliegina sulla torta.
Anche l'avvocato critico Aitor Guisasola, che venne già etichettato come complottista dai media mainstream durante la pandemia del coronavirus, ha pubblicato il suo video intitolato “MIGUEL BOSÉ prorompe su DANA, cambiamento climatico, alluvione a Valencia e AGENDA 2030 - UN AVVOCATO CONTRO LA DEMAGOGIA”. In esso esprime i suoi dubbi sul resoconto ufficiale.
In questo contesto, Guisasola ha fatto riferimento a un post su Instagram del noto musicista spagnolo Miguel Bosé, che ha scritto:
“Sono scioccato e sopraffatto dalla catastrofe di Valencia, ma anche di Cuenca e Albacete. Ma soprattutto sono pieno di rabbia perché la perdita di tutte queste vite, di tutte queste case, campi e proprietà è innegabilmente dovuta a pratiche criminali messe in atto dai governi. Tra questi, la distruzione di dighe e bacini idrici e, soprattutto, l'uso della geoingegneria, delle scie chimiche o dell'HAARP, che sono fuori controllo e non causano altro che dolore, sofferenza e povertà. Tutto questo viene provocato a piacimento da una banda criminale e sanguinaria. La gente deve svegliarsi e smettere di credere che tutto questo sia dovuto al cambiamento climatico, che una volta si chiamava riscaldamento globale.
Sono determinati a venderci qualcosa che essi stessi stanno causando per trarne poi profitto, ancora una volta. Proprio come hanno fatto con le mascherine e i vaccini durante la pandemia, a spese di cittadini ben intenzionati e ben poco informati. Lancio un appello a tutti ad alzare la voce e ad esprimere la propria rabbia per porre fine all'Agenda 2030. Questa favorisce solo un'élite il cui unico intento è distruggere tutto ciò che intere famiglie in campagna e in città hanno costruito nel corso di generazioni”
Domenica 3 novembre 2024, il partito Iustitia Europa ha presentato una denuncia alla Corte Suprema contro il presidente del governo Pedro Sánchez e il suo Ministro degli Interni Fernando Grande-Marlaska per violazione del dovere di diligenza, omissione del dovere di soccorso, omicidio colposo e lesioni personali nella gestione della DANA e delle sue conseguenze.
È interessante notare - e ognuno è libero di formarsi una propria opinione in merito - che il fondatore del World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab, ha annunciato nell'agosto del 2024 che l'umanità dovrà prepararsi a una “era di eventi shock” nel prossimo futuro. Le inondazioni globali sembrano dare ragione a Klaus Schwab. Ne sono esempio i gravi disastri meteorologici e le forti piogge che hanno colpito Dubai, Stati Uniti, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Romania, Polonia, Slovacchia e Svizzera.
In termini puramente pratici, questi eventi d'urto sono resi possibili da una tecnologia d'armamento che riportiamo in dettaglio nel nostro servizio: "Luce sulle vere cause del disastro di Cernobyl. Una minaccia tutt'ora attuale?"
Con la sua “profezia”, Schwab sta anche alimentando l'isteria sul cambiamento climatico, parte della sua Agenda 2030.
Con questa Agenda 2030, il Forum Economico Mondiale WEF, insieme all'ONU, sta lavorando specificamente a una complessa riorganizzazione di tutte le strutture regionali e globali con l'obiettivo di una dittatura mondiale onnicomprensiva.
Pertanto, si dovrebbe tenere conto del legame tra le armi meteorologiche e l'Agenda 2030 per tutte le catastrofi meteorologiche gravi.