Il cosiddetto "Great Reset" è il vero programma dietro la "plandemia" del COVID. Questo è un piano per creare un "Nuovo Ordine Mondiale" per servire gli interessi dell'élite globale ed è in fase di attuazione da parte delle Nazioni Unite e del World Economic Forum.
È strettamente correlato all'Agenda 21 delle Nazioni Unite per il 21° secolo, che mira a completare entro il 2030.
Questo è un piano dell'élite globale per:
Distruggere deliberatamente l'attuale sistema economico globale e la maggior parte delle piccole e medie imprese e sostituirlo con un'economia digitale altamente tecnologica e altamente automatizzata controllata da società globali.

L'élite chiama questa la 4a rivoluzione industriale.
Normalizzare la sorveglianza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, attraverso l'uso della paura per convincere le persone a rinunciare alle proprie libertà per l'illusione della sicurezza.
Spopolare il pianeta da 8 miliardi a circa 500 milioni.
L'élite considera questo spopolamento essenziale per:
Conservare le risorse naturali e i propri stili di vita.
Eliminare l'onere di dover sostenere miliardi di esseri umani "economicamente improduttivi" che risulteranno dalla 4a rivoluzione industriale.

Creare un governo mondiale totalitario controllato dall'élite e usando le Nazioni Unite e le sue agenzie come volto pubblico.
"The Great Reset" è mascherato dal linguaggio umanitario della protezione della salute umana, dell'ambiente e di altri obiettivi che suonano benevoli. Ma l'obiettivo è cambiare radicalmente le economie, la politica, le società e, soprattutto, cosa significa essere un essere umano libero.

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