In questo libro, Conrad è sulle tracce di "Flammenschwert", un'arma letale capace di incendiare l'acqua di mare sviluppando un calore tremendo in grado sciogliere anche i ghiacci polari. La "Flammenschwert", chiamata anche "Spada di fuoco", sarebbe stata creata dagli Atlantidei e poi sviluppata e migliorata dai nazisti.
In breve, si tratta di un dispositivo micidiale che, se usato durante il conflitto mondiale, avrebbe permesso alla Germania di Hitler di dominare il mondo intero. Ma i nazisti non ebbero il tempo di usarlo perché il sottomarino Nausicaa che lo trasportava fu affondato da una mina inglese durante la seconda guerra mondiale. Al suo comando c'era il barone Von Berg, un ufficiale nazista ossessionato dal sogno ariano di discendere dalla mitica e perduta stirpe di Atlantide.
Durante un'immersione nel mare di Corfù, Conrad individua il relitto del Nausicaa e cerca di recuperare l'arma, ma viene seguito da alcuni subacquei che cercano di ucciderlo e di impadronirsene dell'arma. Questi facevano parte di una potentissima organizzazione segreta che trama nell'ombra per conquistare il potere assoluto e che a tutti i costi vuole mettere le mani sulla Flammenschwert.
Conrad sfugge a malapena alla morte e da quel momento inizia una lunga caccia. Un gioco del gatto col topo su entrambi i lati opposti, durante il quale la sua strada incrocerà ancora una volta quella della donna che ama disperatamente, Serena Serghetti.
Lei prova rimorso per lui perché si sente in colpa per alcune delle cose accadute nel secondo libro e cerca di aiutarlo a tutti i costi a fuggire e nascondersi da Midda, un individuo losco e organizzatore del furto di "Flammenschwert". Ma non è solo per colpa della coscienza sporca che lo aiuta, vuole aiutare anche a se stessa perché fa qualcosa che sta nascondendo a Conrad. Anche questa giovane ex suora ha i suoi segreti.
E secondo me, avete intuito che dal momento in cui le loro strade si sono incrociate di nuovo, hanno messo anche le loro vite in pericolo mortale. Giusto per dire che, sebbene non abbia letto la seconda parte della saga, ovvero il libro "Il Sigillo della Nuova Atlantide", è più o meno possibile capire cosa sia succeso con i nostri protagonisti.
A mio modesto parere, il ibro non é male, anche se alcune alcune scene sembrano surreali. Se potrebe essere migliore? Ovviamente si. Credo che il scrittore abbia un potenziale straordinario e una buona fantasia, solo che deve essere piú attento sui dettagli, cioé dovrebbe descrivere alcuni eventi in modo un po' più convincente, soprattutto quelli che si scontrano con la realtà. Comunque, questo é solo una mia opinione che puó essere anche errata. Ognuno ha il suo genere di scrittura che ama, il suo modo di guardare un libro e di trarre le conclusioni lasciate dal libro, quindi consiglio di prendere con cautela tutte le recensioni presenti sul web.
Non lasciate che le descrizioni sfavorevoli dei libri influenzino le vostre scelte! Buona lettura.
Vedi il primo libro della Saga, "La piramide di atlantide"