Neom, uno dei progetti urbani più costosi e controversi del momento, è stato creato come parte del piano dell'Arabia Saudita volto a diversificare l'economia e ridurre la dipendenza dal petrolio e su iniziativa dello stesso principe ereditario Mohammed bin Salman, che è anche presidente del Il consiglio di amministrazione di Neom.
The Line sarà costruita su un'area di appena 34 chilometri quadrati e ospiterà 9 milioni di persone. Ciò significa un’impronta minore per le infrastrutture e un’efficienza senza precedenti nelle funzioni cittadine. Il clima ideale farà sì che i residenti possano godere della natura circostante tutto l'anno. I residenti hanno inoltre accesso a tutti i servizi raggiungibili in cinque minuti a piedi, oltre al treno ad alta velocità, con un collegamento diretto in 20 minuti.
La megalopoli, del valore di 500 miliardi di dollari, sarà costruita nella provincia di Tabuk, nel nord-ovest dell'Arabia Saudita. La smart city che si estenderà in linea retta dalle montagne al Mar Rosso sarà una meraviglia architettonica specchiata. Il piano prevede che la città sia alimentata interamente da energie rinnovabili. Sarà composta da tre strati, uno in superficie per i pedoni, uno sotterraneo per le infrastrutture e un altro sotterraneo per i trasporti.
I residenti potranno svolgere tutte le loro attività quotidiane a piedi e la ferrovia ad alta velocità impiegherà solo venti minuti per spostarsi da un'estremità all'altra della città. Questo concetto verticale stratificato prevede uniformemente l’integrazione della natura attraverso spazi verdi aperti in tutta la città e parchi pubblici, zone pedonali, scuole, case e luoghi di lavoro, in modo che le migrazioni quotidiane siano facili ed efficienti.
Neom è probabilmente il progetto architettonico più grande e controverso del mondo. I temi principali in discussione sono tre: sostenibilità, vivibilità e diritti umani. L'area in cui si sta costruendo la megalopoli ospita la tribù Huwaitat e si stima che circa 20.000 persone saranno sfrattate con la forza. Molti gruppi per i diritti umani accusano il governo saudita di violenza e di uccisione di coloro che si oppongono allo sfratto.
In termini di sostenibilità e vivibilità, gli esperti criticano sempre più il vanto di Neom secondo cui The Line lascerà un’enorme impronta di carbonio sulla natura durante la costruzione – "più pesante" di 1,8 miliardi di tonnellate. Alcuni esperti sono preoccupati anche per il possibile impatto negativo della facciata a specchio sugli animali, in particolare sugli uccelli.