Il monopattino di legno a rotelle (due ruote e un’asse - rudimentale ma molto efficace) risale ai primi anni del 1900, quando furono inventate anche le biciclette a motore.
Il primo monopattino motorizzato per adulti fu progettato nel 1913 e brevettato nel 1916 dall'inventore Arthur Hugo Cecil Gibson. Era un monopattino pieghevole a due ruote, denominato l'Autoped, tuttavia, con un peso di oltre 45 kg era poco maneggevole. Era alimentato a gas, dotato di pneumatici da circa 25 cm, un motore a quattro tempi da 155 cc raffreddato ad aria sulla ruota anteriore e poteva raggiungere una velocità di 56 km/h e si presentava come il "Veicolo a motore di milioni di persone".
Anche se venne classificato come un "giocattolo per ricchi", l'Autoped veniva utilizzato da fattorini, postini e vigili urbani della città di New York. Il veicolo divenne anche un simbolo dell'emancipazione femminile nell'era progressista.
L'Autoped fu prodotto negli Stati Uniti tra il 1915 e il 1919, mentre in Germania dal 1919 al 1922 dall’azienda Krupp.
Durante la prima guerra mondiale, la moda dei monopattini si estese all’Europa. Nel 1919, la società Krupp presentò un proprio modello, denominato "Motorläufer". Con tale mezzo a trazione anteriore, era sufficiente spostare il manubrio verso di sé per ingranare e frenare, e spingerlo leggermente in avanti per accelerare. Con il passare del tempo, i primi monopattini si rivelarono un flop. Krupp interruppe la produzione del "Motorläufer" a partire dal 1922. Il mancato successo venne attribuito alle pessime condizioni della rete stradale, ma anche alla crisi economica dell'epoca.
Nei decenni successivi, la popolarità degli monopattini fu altalenante, con alcune aziende che li produssero occasionalmente. Nel 1974, l’azienda Honda creò il monopattino Kick'n Go e, circa un decennio dopo, Steve Patmont della Patmont Motor Werks inventò e brevettò il Go-Ped.
Nel 1990 Wim Ouboter inventò un modello leggero e portatile del monopattino non motorizzato. Anche se questa sua prima invenzione passò inosservata, Outboter continuò a lavorarci su. Realizzò così un modello a tre ruote in collaborazione con l'azienda americana di articoli sportivi K2. Il modello Kickboard fu presentato alla Fiera Internazionale dello Sport di Monaco nel 1998 e il suo successo fece da trampolino di lancio per la società Micro Mobility Systems nel 1999. Outboter ha potuto così realizzare la sua invenzione originale a due ruote.
L’elevata domanda di mercato consentì ad Ouboter e al suo partner di produzione taiwanese di distribuire su commissione il monopattino negli Stati Uniti con il nome "Razor" che divenne rapidamente un fenomeno mondiale, vendendo un milione di esemplari solo nel 2000.
Nel 2003, il popolarissimo brand aggiunse al veicolo un motore elettrico. Dal 2009, grazie al perfezionamento della tecnologia delle batterie al litio e la loro integrazione in piccoli veicoli (come i monopattini ricaricabili da casa), è iniziata l’era del monopattino elettrico moderno.
Altre curiositá:
- Inizialmente i monopattini furono progettati come giochi per bambini, ma sull'onda dall'entusiasmo dello sviluppo industriale furono anche proposti, con poco successo, come mezzi di trasporto. Si delinearono subito due strade di pensiero: i monopattini puri e i monopattini meccanici.
- I propotipi dell’Autoped furono brevettati e attribuiti all'inventore Arthur Hugo Cecil Gibson nel 1916, sebbene Joseph F. Merkel (ideatore della motocicletta Flying Merkel) abbia giocato un ruolo importante nel completamento del veicolo.
- Negli anni '30, anche Amelia Earhart fu immortalata in diverse fotografie a bordo del suo Autoped. Una di queste la ritraeva con la sua allieva, June Travis, il giorno in cui ebbe la sua prima lezione di volo.
- Il 1930 vide un aumento nell'uso di monopattini motorizzati nelle basi militari, aeroporti, aree urbane e persino negli studi di Hollywood. Inoltre, fu utilizzato come mezzo di trasporto a basso consumo energetico nel periodo di razionamento del carburante nel 1940.
- Lo svizzero Wim Ouboter ha inventato il suo monopattino a due ruote probabilmente per coprire gli ultimi chilometri tra la propria casa e il locale di bratwurst a Zurigo.
- La metà degli anni 2000 ha visto un declino nella popolarità dei monopattini.
- Esiste anche un monopatino sportivo che per molti versi assomiglia piuttosto a una mountain bike che a un monopattino vero e proprio. Questi mezzi, ad un uso "estremo" per ogni tipo di terreno, sono caratterizzati da freni a disco idraulici, forcelle robuste e telai in carbonio.