Ricordino di monnezza Dopo aver coperto i radar nell'alta Garonna e in altri dipartimenti come nell'Aveyron e nel Gers gli #agricoltori sono arrivati davanti la sottoprefettura di #muret e hanno lasciato il solito ricordino di monnezza.
Ricordino di monnezza Dopo aver coperto i radar nell'alta Garonna e in altri dipartimenti come nell'Aveyron e nel Gers gli #agricoltori sono arrivati davanti la sottoprefettura di #muret e hanno lasciato il solito ricordino di monnezza.
Al-Qaeda è una creazione statunitense
Hillary Clinton, 2011: l'Isis è una creazione statunitense. Abbiamo creato Al-Qaeda per danneggiare l'Unione Sovietica.
#isis #alqaeda #hillaryclinton
Alice Weidel
Alice Weidel: 1400 Besucher waren am Samstag in die Heilbronner Harmonie gekommen um die Wahlkampferöffnung der AfD mitzuerleben. Mit donnernden Applaus wurde die kämpferische Rede von Alice #weidel gefeiert, dass man Gänsehaut bekam.
Ich sage euch nur eins, SPD Grüne CDU und wie sie alle heißen, zieht euch warm an, denn jetzt wird es Ernst.
#afd #aliceweidel #spd #grüne #cdu #heilbronner
Le mamme italiane
Terza guerra mondiale?
In teoria secondo la legge dovrebbe ipoteticamente andare in guerra solo se veniamo attaccati sul nostro territorio per costituzione.
Poi possono girarla come tutte le guerre chiamandola missioni di pace.
#terzaguerramondiale #pace #guerra #costituzione
“Vietato allevare animali” - UE sulla direttiva ammazza stalle
Mentre gli #agricoltori #protestano in ogni parte del continente per quello che l’ #unione_europea gli sta facendo, l’Ue invece di tendere la mano mette il carico. La situazione, insomma, peggiora. L’Ue ha infatti approvato un’altra #direttiva folle che viene definita “ammazza stalle”. Il nome dice tutto. Cosa stabilisce? Che si vadano ad equiparare le #stalle, cioè chi ha #allevamenti di #bovini e di #suini, a delle vere e proprie fabbriche inquinanti, quindi le mettono sullo stesso livell,o creando ovviamente dei problemi e dei costi enormi per gli agricoltori che invece una #fabbrica non lo sono. Ad essere colpiti saranno numerosi allevamenti di suini e di pollame di medie e piccole dimensioni, con il risultato che sopravvivranno saranno soprattutto le aziende di grandi o grandissime dimensioni, continuando quel processo di polarizzazione delle imprese agricole (molto grandi o molto piccole), contrario agli obiettivi della Commissione europea e non positivo per la tenuta del tessuto rurale #italiano e, più in generale, europeo.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Coldiretti Ettore #prandini dopo la decisione degli europarlamentari riuniti a Strasburgo di votare l’accordo di trilogo senza emendamenti, quindi confermando l’inutile inasprimento dei criteri per ottenere l’autorizzazione di impatto #ambientale per le aziende avicole e suinicole. Resta, invece, l’esclusione delle stalle bovine dalla direttiva, come richiesto dalla Coldiretti. Dice Prandini: “Con il voto sulla direttiva #emissioni industriali l’Unione Europea ha perso l’ennesima occasione di invertire la rotta, abbandonando le follie di un estremismo green che rischia di far chiudere migliaia di allevamenti, stretti tra una burocrazia sempre più asfissiante e la concorrenza sleale dall’estero”.
www.coldiretti.it/allevamento-....e-benessere-animale/
Ma in pericolo c’è anche la sovranità alimentare, con il conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi, che hanno standard ambientali, di sicurezza alimentare e di benessere #animale molto più bassi di quelli imposti agli allevatori dell’Unione. “O, ancora peggio – aggiunge Coldiretti – di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte cibi sintetici. L’allevamento italiano conclude la Coldiretti – è un importante comparto economico che rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, per una filiera che vale circa 55 miliardi di euro, con un impatto rilevante dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800mila le persone al lavoro sull’intera filiera”.
https://www.dcnews.it/2024/03/....21/vietato-allevare-
“Vietato allevare animali” - UE sulla direttiva ammazza stalle
Mentre gli #agricoltori #protestano in ogni parte del continente per quello che l’ #unione_europea gli sta facendo, l’Ue invece di tendere la mano mette il carico. La situazione, insomma, peggiora. L’Ue ha infatti approvato un’altra #direttiva folle che viene definita “ammazza stalle”. Il nome dice tutto. Cosa stabilisce? Che si vadano ad equiparare le #stalle, cioè chi ha #allevamenti di #bovini e di #suini, a delle vere e proprie fabbriche inquinanti, quindi le mettono sullo stesso livell,o creando ovviamente dei problemi e dei costi enormi per gli agricoltori che invece una #fabbrica non lo sono. Ad essere colpiti saranno numerosi allevamenti di suini e di pollame di medie e piccole dimensioni, con il risultato che sopravvivranno saranno soprattutto le aziende di grandi o grandissime dimensioni, continuando quel processo di polarizzazione delle imprese agricole (molto grandi o molto piccole), contrario agli obiettivi della Commissione europea e non positivo per la tenuta del tessuto rurale #italiano e, più in generale, europeo.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Coldiretti Ettore #prandini dopo la decisione degli europarlamentari riuniti a Strasburgo di votare l’accordo di trilogo senza emendamenti, quindi confermando l’inutile inasprimento dei criteri per ottenere l’autorizzazione di impatto #ambientale per le aziende avicole e suinicole. Resta, invece, l’esclusione delle stalle bovine dalla direttiva, come richiesto dalla Coldiretti. Dice Prandini: “Con il voto sulla direttiva #emissioni industriali l’Unione Europea ha perso l’ennesima occasione di invertire la rotta, abbandonando le follie di un estremismo green che rischia di far chiudere migliaia di allevamenti, stretti tra una burocrazia sempre più asfissiante e la concorrenza sleale dall’estero”.
www.coldiretti.it/allevamento-....e-benessere-animale/
Ma in pericolo c’è anche la sovranità alimentare, con il conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi, che hanno standard ambientali, di sicurezza alimentare e di benessere #animale molto più bassi di quelli imposti agli allevatori dell’Unione. “O, ancora peggio – aggiunge Coldiretti – di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte cibi sintetici. L’allevamento italiano conclude la Coldiretti – è un importante comparto economico che rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, per una filiera che vale circa 55 miliardi di euro, con un impatto rilevante dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800mila le persone al lavoro sull’intera filiera”.
https://www.dcnews.it/2024/03/....21/vietato-allevare-
“Vietato allevare animali” - UE sulla direttiva ammazza stalle
Mentre gli #agricoltori #protestano in ogni parte del continente per quello che l’ #unione_europea gli sta facendo, l’Ue invece di tendere la mano mette il carico. La situazione, insomma, peggiora. L’Ue ha infatti approvato un’altra #direttiva folle che viene definita “ammazza stalle”. Il nome dice tutto. Cosa stabilisce? Che si vadano ad equiparare le #stalle, cioè chi ha #allevamenti di #bovini e di #suini, a delle vere e proprie fabbriche inquinanti, quindi le mettono sullo stesso livell,o creando ovviamente dei problemi e dei costi enormi per gli agricoltori che invece una #fabbrica non lo sono. Ad essere colpiti saranno numerosi allevamenti di suini e di pollame di medie e piccole dimensioni, con il risultato che sopravvivranno saranno soprattutto le aziende di grandi o grandissime dimensioni, continuando quel processo di polarizzazione delle imprese agricole (molto grandi o molto piccole), contrario agli obiettivi della Commissione europea e non positivo per la tenuta del tessuto rurale #italiano e, più in generale, europeo.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Coldiretti Ettore #prandini dopo la decisione degli europarlamentari riuniti a Strasburgo di votare l’accordo di trilogo senza emendamenti, quindi confermando l’inutile inasprimento dei criteri per ottenere l’autorizzazione di impatto #ambientale per le aziende avicole e suinicole. Resta, invece, l’esclusione delle stalle bovine dalla direttiva, come richiesto dalla Coldiretti. Dice Prandini: “Con il voto sulla direttiva #emissioni industriali l’Unione Europea ha perso l’ennesima occasione di invertire la rotta, abbandonando le follie di un estremismo green che rischia di far chiudere migliaia di allevamenti, stretti tra una burocrazia sempre più asfissiante e la concorrenza sleale dall’estero”.
www.coldiretti.it/allevamento-....e-benessere-animale/
Ma in pericolo c’è anche la sovranità alimentare, con il conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi, che hanno standard ambientali, di sicurezza alimentare e di benessere #animale molto più bassi di quelli imposti agli allevatori dell’Unione. “O, ancora peggio – aggiunge Coldiretti – di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte cibi sintetici. L’allevamento italiano conclude la Coldiretti – è un importante comparto economico che rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, per una filiera che vale circa 55 miliardi di euro, con un impatto rilevante dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800mila le persone al lavoro sull’intera filiera”.
https://www.dcnews.it/2024/03/....21/vietato-allevare-
Si può rimanere #fulminati da un veicolo elettrico?
I #soccorritori o i #vigili del #fuoco corrono qualche pericolo?
Un esperto del Nordest mette in discussione la #sicurezza dei #veicoli #elettrici e delle #batterie agli ioni di litio quando incontrano l'acqua. Sanjeev Mukerjee, professore di chimica e biologia #chimica e docente affiliato al dipartimento di ingegneria chimica della Northeastern, afferma che i vani batteria nei veicoli elettrici come #tesla sono completamente sigillati e ben protetti. Tuttavia, quando un veicolo elettrico va sott'acqua, dice Mukerjee, è improbabile che l' #acqua entri nel vano batteria.
Una batteria per veicoli elettrici, afferma #mukerjee, potrebbe danneggiarsi in un #incidente o perforarsi da un oggetto appuntito. In tal caso, gli elettrodi di carica opposta potrebbero toccarsi a causa di danni, provocando una reazione di fuga. La batteria inizierebbe a surriscaldarsi a causa del rilascio di tutta l'elettricità contemporaneamente nel processo incontrollabile. La #temperatura della batteria può raggiungere rapidamente i 900 gradi Celsius, o più di 1.650 gradi Fahrenheit, dice Mukerjee, e può prendere fuoco o esplodere.
Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, la maggior parte dei veicoli elettrici, così come la maggior parte dei dispositivi elettronici di consumo portatili come smartphone e laptop, nonché gli scooter elettrici e le sigarette elettroniche, sono alimentati da batterie agli ioni di litio. Le batterie agli ioni di litio immagazzinano più energia per unità di massa e volume e hanno un elevato rapporto peso/potenza, elevata efficienza energetica, buone prestazioni alle alte temperature, lunga durata e bassa autoscarica.
"Esistono codici e standard relativi ai veicoli elettrici, che riguardano in particolare il pacco batteria e il modo in cui è protetto e sigillato", afferma Mukerjee. Un veicolo prodotto negli Stati Uniti rispetterebbe pienamente tali requisiti. Nel caso dei veicoli Tesla, sono dotati di una serie di #sensori integrati che possono spegnere la batteria in caso di incidente o ribaltamento.
Mukerjee dice di essere più preoccupato per gli #scooter elettrici e le #biciclette elettriche, che hanno anche batterie agli ioni di litio. Non hanno una buona protezione della batteria dai danni, a differenza delle auto elettriche. “Se trovi piccoli scooter abbandonati fuori sotto la pioggia”, dice, “mi preoccuperei [più] di quanto mi preoccuperei per un’auto”.
Se un'auto cade in uno specchio d'acqua, colpirebbe prima la porta di ricarica, dice, che è progettata per isolarsi in caso di cortocircuito. Lo stesso accadrebbe ad un cavo danneggiato.
Comunque, i primi soccorritori devono sapere che l’auto sommersa è un veicolo elettrico, dice, prima di tentare il #salvataggio. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti fornisce risorse affinché i soccorritori possano seguire una formazione sulla sicurezza dei veicoli elettrici e almeno alcune accademie dei vigili del fuoco formano anche i loro studenti.
"Se rispettano adeguatamente gli standard di sicurezza, sia che si tratti di un incidente o di una sommersione, [dovrebbero essere al sicuro]", afferma Mukerjee.
La prima cosa che i soccorritori devono sapere, dice, è dove si trova la batteria e assicurarsi che non venga danneggiata durante il salvataggio. Ciò può accadere se i primi soccorritori tentano di sollevare il veicolo o di perforarlo con un'ascia o un altro strumento che potrebbero utilizzare.
I soccorritori dovrebbero anche prestare attenzione alle sbarre ad alta potenza – conduttori rigidi utilizzati per collegare tra loro diversi circuiti – che collegano parti dell’auto al suo computer elettronico.
"Sono sigillati, ma se sono danneggiati, statene lontani", dice Mukerjee. "Quelli possono provocarti una brutta scossa elettrica."
L'abitacolo è inoltre isolato dalle #scosse #elettriche ed è sicuro per conducente e passeggeri. "Qualsiasi veicolo elettrico ragionevole [produttore] si assicurerà che il passeggero sia isolato e collegato a terra, perché a volte le persone sono sedute all'interno dell'auto mentre l'auto viene caricata", afferma Mukerjee.
Sulla terra, è improbabile che anche l’acqua causi l’elettrocuzione da un veicolo elettrico. Quando si ricarica l'auto presso una stazione di ricarica, il conducente deve controllare visivamente che il cavo non sia danneggiato. Se il cavo è danneggiato, dice Mukerjee, è meglio non inserirlo nella porta di ricarica.
https://news.northeastern.edu/....2024/03/13/tesla-ele
Si può rimanere #fulminati da un veicolo elettrico?
I #soccorritori o i #vigili del #fuoco corrono qualche pericolo?
Un esperto del Nordest mette in discussione la #sicurezza dei #veicoli #elettrici e delle #batterie agli ioni di litio quando incontrano l'acqua. Sanjeev Mukerjee, professore di chimica e biologia #chimica e docente affiliato al dipartimento di ingegneria chimica della Northeastern, afferma che i vani batteria nei veicoli elettrici come #tesla sono completamente sigillati e ben protetti. Tuttavia, quando un veicolo elettrico va sott'acqua, dice Mukerjee, è improbabile che l' #acqua entri nel vano batteria.
Una batteria per veicoli elettrici, afferma #mukerjee, potrebbe danneggiarsi in un #incidente o perforarsi da un oggetto appuntito. In tal caso, gli elettrodi di carica opposta potrebbero toccarsi a causa di danni, provocando una reazione di fuga. La batteria inizierebbe a surriscaldarsi a causa del rilascio di tutta l'elettricità contemporaneamente nel processo incontrollabile. La #temperatura della batteria può raggiungere rapidamente i 900 gradi Celsius, o più di 1.650 gradi Fahrenheit, dice Mukerjee, e può prendere fuoco o esplodere.
Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, la maggior parte dei veicoli elettrici, così come la maggior parte dei dispositivi elettronici di consumo portatili come smartphone e laptop, nonché gli scooter elettrici e le sigarette elettroniche, sono alimentati da batterie agli ioni di litio. Le batterie agli ioni di litio immagazzinano più energia per unità di massa e volume e hanno un elevato rapporto peso/potenza, elevata efficienza energetica, buone prestazioni alle alte temperature, lunga durata e bassa autoscarica.
"Esistono codici e standard relativi ai veicoli elettrici, che riguardano in particolare il pacco batteria e il modo in cui è protetto e sigillato", afferma Mukerjee. Un veicolo prodotto negli Stati Uniti rispetterebbe pienamente tali requisiti. Nel caso dei veicoli Tesla, sono dotati di una serie di #sensori integrati che possono spegnere la batteria in caso di incidente o ribaltamento.
Mukerjee dice di essere più preoccupato per gli #scooter elettrici e le #biciclette elettriche, che hanno anche batterie agli ioni di litio. Non hanno una buona protezione della batteria dai danni, a differenza delle auto elettriche. “Se trovi piccoli scooter abbandonati fuori sotto la pioggia”, dice, “mi preoccuperei [più] di quanto mi preoccuperei per un’auto”.
Se un'auto cade in uno specchio d'acqua, colpirebbe prima la porta di ricarica, dice, che è progettata per isolarsi in caso di cortocircuito. Lo stesso accadrebbe ad un cavo danneggiato.
Comunque, i primi soccorritori devono sapere che l’auto sommersa è un veicolo elettrico, dice, prima di tentare il #salvataggio. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti fornisce risorse affinché i soccorritori possano seguire una formazione sulla sicurezza dei veicoli elettrici e almeno alcune accademie dei vigili del fuoco formano anche i loro studenti.
"Se rispettano adeguatamente gli standard di sicurezza, sia che si tratti di un incidente o di una sommersione, [dovrebbero essere al sicuro]", afferma Mukerjee.
La prima cosa che i soccorritori devono sapere, dice, è dove si trova la batteria e assicurarsi che non venga danneggiata durante il salvataggio. Ciò può accadere se i primi soccorritori tentano di sollevare il veicolo o di perforarlo con un'ascia o un altro strumento che potrebbero utilizzare.
I soccorritori dovrebbero anche prestare attenzione alle sbarre ad alta potenza – conduttori rigidi utilizzati per collegare tra loro diversi circuiti – che collegano parti dell’auto al suo computer elettronico.
"Sono sigillati, ma se sono danneggiati, statene lontani", dice Mukerjee. "Quelli possono provocarti una brutta scossa elettrica."
L'abitacolo è inoltre isolato dalle #scosse #elettriche ed è sicuro per conducente e passeggeri. "Qualsiasi veicolo elettrico ragionevole [produttore] si assicurerà che il passeggero sia isolato e collegato a terra, perché a volte le persone sono sedute all'interno dell'auto mentre l'auto viene caricata", afferma Mukerjee.
Sulla terra, è improbabile che anche l’acqua causi l’elettrocuzione da un veicolo elettrico. Quando si ricarica l'auto presso una stazione di ricarica, il conducente deve controllare visivamente che il cavo non sia danneggiato. Se il cavo è danneggiato, dice Mukerjee, è meglio non inserirlo nella porta di ricarica.
https://news.northeastern.edu/....2024/03/13/tesla-ele