Italia: quartiere generale della NATO L’Italia provincia americana diviene quartiere generale della NATO e lo scopriamo a cose fatte.
La base NATO di Solbiate Olona diviene il quartier generale dell’Alleanza Atlantica con la nuova forza di reazione rapida in Europa passando da 40mila uomini a 300mila. Una scelta strategica fondamentale per l’Italia ma nessuno del Governo, sempre più succube a Washington, ne ha dato comunicazione se non a cose fatte.

L’Italia provincia americana diviene quartiere generale della NATO
Eravate preoccupati e indignati perchè il governo Meloni ha dato il via libero alla cessione da parte di TIM dell’intera rete delle linee telefoniche e dei cavi di fibra ottica per la trasmissione dati del nostro Paese al fondo americano KKR Global Institute, il cui presidente è il generale David H. Petraeus, ex comandante in capo delle forze armate degli Stati Uniti d’America in Iraq e della coalizione ISAF in Afghanistan nonché ex direttore della CIA?

Bene oggi arriva il carico da novanta, con la notizia che la base NATO di Solbiate Olona si trasformerà nel Quartier generale della nuova forza di reazione in Europa, portando lo stanziamento dei suoi 40.000 uomini ad oltre 300.000 (!).

Apprendiamo che il tutto era stato deciso nel vertice NATO di Vilnius del 2023, una scelta strategica fondamentale per l’Italia me nessuno del Governo, sempre più succube a Washington, ne ha dato comunicazione se non a cose fatte.

Tra l’altro Solbiate Olona (Varese) dista una ventina di minuti da Sesto Calende, dove mesi fa si è ribaltò misteriosamente la nave della “festa” dei Servizi israelo-italici facendo vittime eccellenti.

Allied Reaction Force a Solbiate Olona
L’Italia, con il suo Comando Nato a Reazione Rapida (Nrdc-Ita) e multinazionale con sede operativa a Solbiate Olona (Varese), è il quartier generale della nuova forza di reazione della Nato, ovvero l’Arf, Allied Reaction Force.
Il nuovo assetto operativo vedrà crescere il numero di soldati, che arriveranno a 300 mila unità, oltre a mezzi e tecnologie.

Il nuovo comando si avvarrà della ‘1st Uk division’, dello ‘Spanish Special Operations Command’, delle ‘Naval Striking and Support Forces Nato, del Comando Italiano delle Forze Marittime, del Nato Space Center e del Nato Cyber Operation Centre.

L’entrata in vigore del nuovo assetto operativo Arf è stato celebrato con una cerimonia all’interno della base Nato di Solbiate Olona, di cui ne hanno dato notizia le agenzie di stampa, con la partecipazione del generale Christopher G. Cavoli, massima autorità militare in Europa, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, generale Carmine Masiello.

Durante la cerimonia il comandante della base Nato, generale di corpo d’armata Lorenzo D’Addario, ha assunto ufficialmente il comando dell’Arf.

Sull’operatività del comando Nato sono stati svolti addestramenti specifici, tra cui la ‘Steadfast Deterrence 24’, nel maggio scorso in Norvegia. Ulteriori esercitazioni sono già state programmate per i prossimi due anni.
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