Se potessi conversare con una versione futura di te stesso, vorresti ascoltare cosa ha da dire?
L'interazione di cui sopra è un nuovo #progetto sviluppato da un gruppo di ricercatori del #media Lab del #mit chiamato "Future You". L'interfaccia online utilizza una versione modificata di #gpt 3.5 di #openai per creare una simulazione di una persona di 60 anni, generata dall' #intelligenza #artificiale, con cui è possibile scambiarsi messaggi avanti e indietro. I risultati sono allo stesso #tempo surreali, banali e a volte leggermente scomodi. A parte la pura novità, i ricercatori ritengono che confrontarsi con il proprio sé più anziano potrebbe aiutare i più giovani a provare meno ansia per l'invecchiamento.

"L'intelligenza artificiale può essere una specie di macchina del tempo #virtuale ", ha affermato in una dichiarazione il coautore del #documento Pat Pataranutaporn. "Possiamo usare questa simulazione per aiutare le persone a riflettere di più sulle conseguenze delle #scelte che stanno facendo oggi".

Commento di uno che ha provato questa applicazione: "Ho parlato con una versione AI di me stesso di 60 anni ed è stato... inquietante.... In assenza di nuove regole specifiche che ne prevedano l'uso, sembra probabile che l'IA generativa continuerà a insinuarsi nella #psicologia e nell' #assistenza #sanitaria in senso più ampio. Tuttavia, sembra ancora poco chiaro se ciò porterà o meno a effetti positivi duraturi sulla #salute #mentale. Dopo aver interagito brevemente con Future You, mi sono ritrovato a pensare che i benefici dell'esposizione a un tale sistema potrebbero dipendere in larga misura dalla fiducia complessiva e dalla fiducia nelle applicazioni dell'IA generativa. Nel mio caso, sapere che gli output dell'IA erano in gran parte una rielaborazione degli eventi della vita che gli avevo appena trasmesso pochi istanti prima ha degradato qualsiasi senso di #illusione che il dispositivo che scriveva storie fosse "reale" in un modo significativo. Alla fine, parlare con un chatbot, anche uno armato di conoscenza personale, sembra comunque parlare con un computer."
https://www.popsci.com/technol....ogy/ai-60-year-old-m