Paesaggio infernale.
Questa è pura follia e i paesi della regione devono assolutamente reagire se non vogliono che i loro vicini diventino il “paesaggio infernale”.
Come si può leggere questo senza concludere che gli Stati Uniti, e non la Cina, sono il più grande attore destabilizzante in Asia?
Questo articolo descrive il recente passaggio degli Stati Uniti ad una nuova posizione strategica offensiva nella regione che chiamano “Prevalenza”. Anche il nome fa capire di cosa si tratta.
Si differenzia dal precedente in quanto, come afferma l’articolo, “si tratta di un atteggiamento offensivo volto ad affermare il dominio e non solo a scoraggiare l’aggressione” e “riflette la determinazione a raggiungere la vittoria e non solo a mantenere lo status quo”.
In altre parole, l’obiettivo dell’America è semplicemente il dominio regionale, non il mantenimento dello status quo.
Come si ottiene questo risultato?
Come descritto nell’articolo, le iniziative prevedono:
La richiesta agli Stati della regione di armarsi fino ai denti
L’assunzione del comando delle forze armate giapponesi attraverso la creazione di un “quartier generale della forza congiunta” “direttamente supervisionato dal comandante dell’INDOPACOM”.
La proposta di “scortare navi filippine nel Mar Cinese Meridionale”, che “sottolinea la volontà della leadership dell’INDOPACOM di rischiare un conflitto diretto con la #cina”.
L’impegno a “trasformare lo Stretto di #taiwan in un inferno” in caso di #guerra, schierando “migliaia di navi, sottomarini e aerei senza pilota”: Sono previsti anche “attacchi alla Cina continentale”.
Questa nuova posizione strategica è così aggressiva e provocatoria che anche l'autore dell'articolo su "National Interest" - professore al Naval War College, non certo un pacifista fumatore d'erba, scrive che essa comporta il pericolo che tra gli stati nella regione la “crescente percezione” che “gli Stati Uniti, e non la Cina, siano l’attore destabilizzante”.
Immaginate se la situazione si ribaltasse e la Cina fosse l’attore destabilizzante:
Invitare gli Stati confinanti con gli Stati Uniti ad armarsi “fino ai denti” con armi di fabbricazione cinese contro gli Stati Uniti.
Assunse il comando delle forze armate messicane offrirsi di scortare navi cubane o venezuelane per riconquistare territori contesi (ad esempio Guantanamo?).
Promettono di trasformare lo stretto tra Cuba e la Florida in un “paesaggio infernale” e pianificano apertamente attacchi contro il continente americano.
Gli Stati Uniti non vedrebbero tutto ciò come una piccola provocazione e destabilizzazione della propria regione? …
Questa è pura follia, e i paesi della regione devono assolutamente reagire se non vogliono che i loro vicini diventino il “paesaggio infernale” che gli Stati Uniti prevedono.
#navi #sottomarini #aerei
https://nationalinterest.org/f....eature/beyond-deterr