WEF: Riunione annuale dei Consigli del futuro globale.
Come minaccia la visione elitaria del World Economic Forum di trasformare l’Occidente “in una prigione”.
Il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, ha aperto la settimana scorsa a Dubai il “Riunione annuale dei Consigli del futuro globale”. Per la prima volta in più di mezzo secolo Schwab non è più il presidente esecutivo del WEF.
Anche se non sarà più al timone a partire da gennaio del prossimo anno, i vecchi programmi e le visioni distopiche rimangono.
Il WEF vuole trasformare i paesi occidentali in società di sorveglianza, avverte il commentatore politico John Mac Ghlionn. “Una prigione travestita da mondo di progresso e sostenibilità”.

La valuta digitale della banca centrale (CBDC) svolge un ruolo centrale in questo, scrive per Sky News. In un recente documento, il WEF indica lo yuan digitale cinese come modello per i paesi occidentali.
www.skynews.com.au/insights-an....d-analysis/how-the-w

La CBDC consente ai governi di monitorare e tracciare ogni transazione. La libertà finanziaria viene sostituita da una sorveglianza costante. Il WEF elogia la valuta digitale cinese per la sua “inclusione finanziaria”, poiché offre ai gruppi emarginati un migliore accesso al sistema finanziario.

Il WEF richiede la collaborazione tra governi e settore privato. I cittadini comuni non sono inclusi. I sistemi finanziari sono composti da milionari e miliardari, osserva Ghlionn.

La prigione digitale sta prendendo forma, i cittadini hanno sempre meno libertà di scelta e le autorità decidono tutto.

Schwab potrebbe aver abdicato al trono, ma lo “Schwabinismo” – un’ideologia maligna che sostiene la centralizzazione e il governo tecnocratico – continua a prosperare.
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