Battaglia titanica dei miliardari: come Musk denuncia l'influenza dell'élite globalista
In uno scontro di alto profilo tra miliardari, Elon #musk ha sfidato l'immagine dell'impero Soros-Gates con un provocatorio paragone tra George Soros e il cattivo degli X-Men Magneto. Mentre la #burocrazia dell’UE accusa Musk di “influenzare le elezioni”, attività simili di #soros e Gates finora non sono state quasi criticate. Una circostanza che mette in luce l’ipocrisia dell’establishment #politico.

Le #transazioni #finanziarie della Fondazione #gates scoperte da Musk appaiono particolarmente esplosive. Si dice che l’ex fiore all’occhiello del giornalismo investigativo, “Spiegel”, abbia ricevuto 2,9 milioni di dollari per aver riferito sulla “società globale” e sulla “migrazione”. Il verdetto devastante di Musk: lo “Spiegel” non è altro che #propaganda pagata. "Gli autoproclamati guardiani dell’ordine liberale rivelano una concezione altamente selettiva della #democrazia per quanto riguarda l’influenza dei vari attori."

Nel frattempo, Soros e la sua Open Society Foundations stanno perseguendo senza ostacoli il loro programma, che prevede l’ammissione di almeno un milione di richiedenti asilo nell’ #ue ogni anno. Il conflitto rivela un problematico doppio standard nel gestire varie forme di #influenza sulle strutture democratiche europee.

È giunto il momento che l’Europa abbia una discussione onesta su potere, denaro e influenza. I doppi standard che consistono nel considerare legittime alcune forme di influenza e nel bollarne altre come #minacce devono finire. Solo affrontando onestamente queste scomode #verità l’Europa potrà difendere veramente i suoi #valori democratici.

Il conflitto attuale mostra chiaramente che il vero #pericolo per la democrazia non risiede nel dibattito aperto, ma nell’influenza decennale e in gran parte incontrollata di autoproclamati #benefattori sulle nostre strutture sociali e politiche.
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