La Germania chiude il rubinetto del denaro ucraino
Il Ministro della Difesa e degli Affari Esteri tedesco voleva dare all’Ucraina tre miliardi di euro già prima delle elezioni anticipate di febbraio. Il cancelliere Scholz ha però posto il veto: la Germania non darà più soldi all'Ucraina.
La #germania continua a dividersi: il #governo sta discutendo già prima delle #elezioni anticipate di febbraio, in questo caso sugli aiuti aggiuntivi da fornire all'Ucraina. Secondo le informazioni dello Spiegel, il ministro degli Esteri Annalena #baerbock (Verdi) e il ministro della Difesa Boris #pistorius (SPD) avrebbero donato agli ucraini armi per un valore di tre miliardi di euro, ma il cancelliere Scholz ha bloccato l'iniziativa.
Secondo il quotidiano #tedesco, le discussioni sul progetto infuriano dietro le quinte da settimane. Gli uomini di Baerbock e Pistorius hanno già messo insieme il nuovo pacchetto di #aiuti, che comprende cose come tre batterie antiaeree Iris-T più le loro munizioni, diversi #missili Patriot e ulteriori equipaggiamenti di #artiglieria e munizioni.
L’idea dei due #ministeri era che il governo federale chiedesse alla commissione bilancio del #bundestag l’autorizzazione per un ulteriore sostegno anche prima delle nuove elezioni. Berlino ha già utilizzato questo metodo per erogare aiuti all’Ucraina. Secondo Baerbock e Pistorius l’impegno rappresenterebbe un segnale importante per l’Ucraina affinché gli aiuti tedeschi agli armamenti non si esauriranno.
Entrambi i ministeri sostengono che l' #ucraina ha urgente bisogno di armi: secondo loro queste spese non possono essere previste; l'avanzata russa ha subito un'accelerazione significativa. Inoltre, dopo la vittoria elettorale di Donald #trump, non è chiaro se gli Stati Uniti continueranno a sostenere militarmente l’Ucraina.
Scholz ha però posto il #veto, segnalando al parlamento che la cancelleria non appoggiava la proposta. Essi sostengono di non voler presentare i fatti al futuro governo federale. Il bilancio tedesco di quest'anno prevede circa quattro miliardi di euro per gli aiuti militari; L'Ucraina può anche attingere ad un altro fondo di prestito, un prestito di cinquanta miliardi di dollari concesso dai paesi del G7, che è finanziato con le entrate dei beni statali russi congelati.
Disordini politici sullo sfondo: la Germania si prepara alle elezioni
Secondo il giornale tedesco il veto di #scholz si basa però su considerazioni #politiche: il cancelliere socialdemocratico strizza l'occhio ad una grande coalizione con l'alleanza dei partiti CDU/CSU, che dovrebbe vincere le elezioni. Al contrario, i #verdi stanno cercando di ottenere punti rossi dagli elettori aumentando le #spese per la #difesa e gli aiuti militari all’Ucraina.
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