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Ungheria: emendamento costituzionale per proteggere i valori nazionali e la sovranità
Lunedì, il 14. aprile 2025, l'Assemblea nazionale #ungherese ha approvato il 15° emendamento costituzionale alla Legge fondamentale, adottando una serie di nuove disposizioni con una forte maggioranza di 140 voti a favore e 21 contrari.
Le modifiche alla #legge fondamentale includono diversi punti importanti: la precisazione che una persona è #maschio o #femmina; il divieto di produzione, uso, distribuzione e #pubblicità di #farmaci; la possibilità di sospendere la cittadinanza dei cittadini con doppia cittadinanza che rappresentano una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza nazionale in Ungheria; e conferma del #diritto al pagamento in contanti. Tali modifiche rappresentano anche un tentativo da parte dell'Ungheria di #tutelarsi meglio dalle pretese di potere della sede centrale dell'UE.

L'emendamento rafforza inoltre la tutela dei minori, stabilendo che il loro #diritto allo sviluppo fisico, mentale e morale ha la precedenza sugli altri diritti fondamentali, ad eccezione del diritto alla vita.

La proposta è stata presentata a marzo dai partiti di governo Fidesz e KDNP. I sostenitori dell'emendamento hanno sottolineato la necessità di rafforzare i #valori nazionali, preservare l'istituzione della #famiglia e preservare la sovranità ungherese.

Secondo l'emendamento, l'ordinamento giuridico ungherese riconosce il sesso biologico come un dato naturale e lo definisce come maschile o femminile alla nascita. La legge sottolinea il ruolo dello Stato nel proteggere quest'ordine e nel sostenere lo sviluppo della società sulla base di questi principi.

Il Primo Ministro Viktor Orbán ha accolto con favore l'adozione dell'emendamento, affermando: "L'emendamento costituzionale ungherese è ora legge. Tuteliamo lo sviluppo dei #bambini, affermiamo che una persona nasce maschio o femmina e ci opponiamo alla droga e alle interferenze straniere. In Ungheria, il buon senso conta".

L'emendamento affronta anche i poteri di #emergenza, affermando che durante lo stato di emergenza, il governo può sospendere determinate leggi solo per un periodo di tempo specificato, con l'approvazione dei due terzi dell'Assemblea nazionale, nota come "super maggioranza". Questa disposizione entrerà in vigore nel gennaio 2026, insieme alle modifiche alle regole sulla durata del mandato dei pubblici ministeri, che ora potranno restare in carica fino all'età di 70 anni.

Durante la sessione parlamentare, i membri del partito Momentum hanno protestato nell'aula, esponendo striscioni e usando fischietti per interrompere i lavori. Dopo il voto, gli attivisti di Momentum hanno organizzato una manifestazione e hanno tentato di marciare verso Palazzo Sándor per fare pressione sul presidente Sulyok affinché non firmasse l'emendamento.

La maggior parte delle nuove disposizioni entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, mentre misure specifiche relative ai poteri d'urgenza e alla Procura pubblica saranno attuate all'inizio dell'anno prossimo.

Il Segretario di Stato per le Comunicazioni Internazionali Zoltán Kovács ha dichiarato: "Questi cambiamenti sono necessari per preservare la sovranità nazionale, proteggere le comunità vulnerabili e garantire la stabilità giuridica di fronte alla crescente influenza straniera e alle pressioni ideologiche. Questo cambiamento è una riaffermazione che l'Ungheria appartiene agli ungheresi, legalmente, culturalmente e costituzionalmente".
https://tkp.at/2025/04/16/unga....rn-verfassungsaender

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Accuse di plagio contro il Presidente del Parlamento europeo: la grave condotta accademica scorretta resta senza conseguenze
Un altro #scandalo scuote l'élite politica di Bruxelles: la presidente in carica del #parlamento #europeo, Roberta #metsola, è seriamente sospettata di plagio. Un'indagine condotta dalla sua alma mater, l'Università di Malta, ha ora confermato le "gravi carenze" della sua #tesi_accademica del 2003. Ma a differenza di casi analoghi nella #politica tedesca, non ci sono conseguenze: a Metsola è consentito mantenere il suo titolo.

Le dimensioni della condotta accademica scorretta sono considerevoli: il famoso ricercatore sul plagio Stefan Weber, che ha già esaminato i lavori accademici di importanti politici tedeschi come Annalena Baerbock e Robert Habeck, ha individuato ben 188 passaggi problematici nella tesi di Metsola di 135 pagine. Secondo la sua stima, "quasi la metà" del lavoro è costituita da acquisizioni non etichettate o etichettate in modo errato.

Ciò che è particolarmente sconcertante è che, mentre in Germania anche comportamenti molto meno gravi hanno portato alle #dimissioni di alcuni politici, si sta tentando di minimizzare il caso Metsola. Una portavoce del Presidente del Parlamento europeo avanza un'argomentazione altamente #discutibile: all'epoca gli standard accademici erano "completamente diversi". Come se l'integrità scientifica e la corretta etichettatura della proprietà intellettuale altrui fossero solo un'invenzione degli ultimi anni!

Nonostante la stessa Università di #malta parli di "elementi di plagio" e di testi citati in modo errato, a Metsola è consentito mantenere il suo "Legum Doctor" (LL.D.). È interessante notare che nella sua biografia ufficiale con il Partito Popolare Europeo (PPE) continua a usare il #titolo "Dr. Metsola", sebbene questa qualifica non equivalga a un dottorato di ricerca tradizionale.

Questo sviluppo è sintomatico del crescente declino degli standard accademici e morali nella politica europea. Mentre ai cittadini e agli studenti vengono richiesti i più alti standard di integrità, all' #élite politica sembrano applicarsi #standard diversi. La decisione dell'Università di Malta di non intervenire nonostante le comprovate gravi carenze mina la fiducia nelle istituzioni accademiche e invia un segnale fatale alla prossima generazione di #accademici.

Il caso Metsola si inserisce perfettamente in una serie di rivelazioni su condotte illecite in ambito scientifico nei più alti circoli politici. Fornisce un'immagine significativa degli standard morali di coloro che presiedono le istituzioni europee e che dovrebbero in realtà fungere da modello.
https://www.kettner-edelmetall....e.de/news/plagiatsvo

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valorieuropei  ist Traurig
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La Commissione UE pianifica un eco-decreto: la nuova legge fondiaria minaccia gli agricoltori tedeschi
I burocrati di #bruxelles tornano a colpire: con una nuova legge sul monitoraggio del suolo, la Commissione europea pianifica il prossimo serio intervento nei #diritti degli #agricoltori #tedeschi. A prima vista, l'ambizioso obiettivo sembra innocuo: entro il 2050 tutti i terreni dell'Unione Europea dovranno essere riportati in uno "stato sano". Ma dietro la facciata verde si nasconde un vero e proprio mostro burocratico che rischia di rendere la vita ancora più difficile ai nostri agricoltori, già in difficoltà.

I numeri sono allarmanti: secondo i piani della #commissione #europea, il numero di punti di campionamento in Germania è destinato a salire vertiginosamente, passando dagli attuali 5.900 a ben 17.000. Un'espansione gigantesca dell'apparato di #controllo, che non solo comporterebbe #costi immensi, ma aumenterebbe anche enormemente l'onere burocratico per gli agricoltori. I #tecnocrati dell'UE giustificano le loro azioni sostenendo che oltre il 60 percento dei #terreni europei è danneggiato e addirittura il 70 percento è "malsano", cifre che gli esperti certamente mettono in dubbio.

Ciò che è particolarmente eccitante è che in futuro gli agricoltori potrebbero addirittura aver bisogno di un #permesso ufficiale per lavorare i loro campi con macchinari pesanti, come le mietitrebbie, quando il terreno è bagnato. Un'ingerenza senza precedenti nella libertà imprenditoriale degli agricoltori, che spesso devono raccogliere i loro raccolti sotto una pressione enorme di tempo. Esiste anche il rischio di massicce #restrizioni alla fertilizzazione e ad altre pratiche agricole.

L’Associazione degli agricoltori tedeschi (DBV) #protesta contro i piani di Bruxelles. Il presidente della DBV Joachim Rukwied riassume così la situazione: la sfiducia degli agricoltori è del tutto inappropriata. Dopotutto, sono gli agricoltori stessi ad avere il massimo #interesse a mantenere terreni sani. Insieme ad altre dodici associazioni di agricoltori europei, la DBV invita i negoziatori ad astenersi dall'imporre ulteriori condizioni.

La prevista legge UE sul territorio si inserisce perfettamente nella politica di sistematica regolamentazione eccessiva di Bruxelles. Invece di fidarsi degli agricoltori e di dare loro la libertà di cui hanno bisogno per un'agricoltura sostenibile, la Commissione europea fa ancora una volta affidamento sul controllo e sul paternalismo. Alla fine, a pagarne il prezzo non sono solo gli agricoltori, ma anche i #consumatori, a causa dell'aumento dei prezzi dei prodotti #alimentari. È giunto il momento che i politici tedeschi si impegnino di più a favore degli interessi dell'agricoltura nazionale, invece di limitarsi ad approvare acriticamente ogni proposta proveniente da Bruxelles.
https://www.kettner-edelmetall....e.de/news/eu-kommiss

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La libertà di parola è finita? Condannato un editore tedesco per una foto satirica:
Il #tribunale distrettuale di Bamberga ha condannato il caporedattore del Deutschland Kurier, David Bendels, a sette mesi di #libertà vigilata per un fotomontaggio satirico della ministra federale degli Interni Nancy Faeser. Il fotomontaggio, considerato diffamatorio, mostrava Faeser con un cartello #manipolato con la scritta "Odio la libertà di parola", il cui originale proveniva da un evento commemorativo dell'Olocausto. L'azione legale contro la #satira segna una svolta preoccupante nel panorama mediatico #tedesco.

La #condanna solleva seri interrogativi sulla parità di trattamento nel panorama mediatico tedesco. Mentre riviste satiriche di sinistra come "Titanic" possono regolarmente usare sarcastiche frecciatine contro i #politici conservatori, la magistratura sembra applicare doppi standard quando si tratta di criticare i politici di sinistra.

La citazione di #faeser è particolarmente significativa: "Chiunque prenda in giro lo Stato deve essere rimesso al suo posto da uno Stato forte". Con la #denuncia penale da lei stessa presentata, sembra che ora stia mettendo in pratica questo atteggiamento discutibile. Beatrix von Storch, membro del #bundestag per l'AfD, ha giustamente affermato che questa condanna conferma in realtà la presunta avversione di Faeser alla libertà di espressione.

Il direttore condannato Bendels ha già annunciato che non accetterà il verdetto e che intraprenderà tutte le azioni legali contro di esso. Egli vede questa lotta come un dibattito fondamentale sulla libertà di #stampa e sulla sopravvivenza della democrazia in #germania. L'anno scorso, Bendels è stato condannato in altri tre casi dal tribunale distrettuale di Bamberga, uno schema che indica una sistematica limitazione delle voci critiche.

Questa condanna fa parte di una preoccupante serie di misure contro la libertà di stampa in Germania. Quando le affermazioni satiriche portano alla sospensione condizionale della pena, mentre allo stesso tempo viene tollerata la satira di sinistra contro i conservatori, l'uguaglianza davanti alla #legge viene messa in discussione. Sembra che la "difendibilità dello Stato" propagandata da Faeser stia sempre più degenerando in uno strumento di #censura politica.
https://www.kettner-edelmetall....e.de/news/meinungsfr

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valorieuropei  ist Heiß
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Germania: le aziende criticano i piani dell'Unione e della SPD
Le associazioni imprenditoriali in #germania lanciano l'allarme. In una dichiarazione congiunta, 100 associazioni criticano i risultati dei negoziati di coalizione tra CDU, CSU e SPD, definendoli del tutto inadeguati. L' #economia #tedesca ha bisogno di profondi cambiamenti per stimolare sia la crescita che l'occupazione. "Il debito da solo non risolve i #problemi. Senza riforme di vasta portata, non può esserci una #ripresa sostenibile", afferma l'appello.

La dichiarazione mette in guardia contro una perdita permanente di solidità economica. La Germania si trova in una crisi strutturale le cui cause non sono solo esterne. I conflitti commerciali, ad esempio con gli Stati Uniti, hanno messo ulteriormente a dura prova l'economia. Allo stesso tempo, il numero dei disoccupati sta salendo e si sta avvicinando alla soglia dei tre milioni. La situazione sta peggiorando senza che, dal punto di vista delle associazioni, vengano adottate #contromisure adeguate.

Le richieste sono arrivate direttamente al principale gruppo negoziale dei partiti della coalizione. Tra i firmatari figurano la Confederazione delle associazioni dei datori di #lavoro tedeschi (BDA), la Federazione dell'industria tedesca (BDI), l'Associazione dell' #artigianato ZDH e numerose organizzazioni del settore commerciale, bancario, metalmeccanico ed energetico.

Le associazioni imprenditoriali chiedono #decisioni chiare sui contenuti. I negoziati per la coalizione devono concentrarsi sulla sostanza, non sui calcoli politici dei partiti. "I negoziati di coalizione non devono riguardare chi prevale simbolicamente. Ciò che conta è impostare la rotta per una maggiore #crescita e occupazione nel nostro Paese", si legge in un passaggio chiave della dichiarazione.

Nello specifico, le associazioni chiedono #riforme in quattro ambiti: politica fiscale, contributi previdenziali, riduzione della burocrazia e prezzi dell'energia. Senza misure coraggiose, si rischia un regresso permanente nella concorrenza internazionale.

Uno dei punti chiave delle #richieste riguarda la tassazione delle imprese. Con un'aliquota fiscale media pari a circa il 30%, la Germania si colloca ben al di sopra della media internazionale. Le associazioni imprenditoriali premono per un livello di competitività massimo del 25 per cento. Se non si interviene, le sedi tedesche perderanno la loro attrattiva per gli investimenti.

Le associazioni chiedono inoltre una riduzione coerente degli oneri burocratici. In particolare, le aziende più piccole sono sottoposte a una pressione notevole a causa delle pressioni normative e degli obblighi di rendicontazione. Senza aiuti si perderà un importante potere innovativo. I politici devono adottare urgentemente delle contromisure in questo caso.

Anche l'aumento dei #contributi previdenziali sta influenzando l'economia. Le aliquote contributive più elevate hanno ridotto il #reddito disponibile dei dipendenti e aumentato i costi del lavoro non salariale per le aziende. Il risultato: riduzione della competitività e diminuzione della propensione a investire. È necessaria una riforma anche per quanto riguarda la stabilità dei sistemi di sicurezza sociale.

Un altro peso è rappresentato dagli elevati costi energetici. Le aziende lamentano l'aumento dei prezzi e l'incertezza nella pianificazione. "Deve valere la pena avviare un'attività in questo Paese", sottolineano le associazioni. La ripresa economica può essere raggiunta solo con costi energetici affidabili e accessibili.

Le associazioni imprenditoriali mettono in guardia dalle conseguenze dell'esitazione politica. Senza riforme decisive, si corre il rischio di un deterioramento duraturo del contesto economico. "Se il futuro governo federale non renderà ciò possibile in modo rapido e coerente, la #crisi economica sarà insostenibile nei prossimi anni". Il tempo dei compromessi è finito: ora conta l'azione decisa.
https://blackout-news.de/aktue....lles/von-koalitionsg

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