Incontro delle élite a Davos: una massiccia presenza militare protegge i sedicenti benefattori
Una settimana prima dell’inizio, il World Economic Forum ( #wef ) nella tranquilla #davos sarà trasformato in una zona di massima #sicurezza in cui 5.000 #soldati svizzeri e aerei da combattimento #armati proteggeranno l’élite globale. Dal 20 al 24 gennaio circa 2.500 partecipanti selezionati dal mondo dell' #economia, della #politica e di altri settori si incontreranno all'insegna del motto "Collaborazione per la Smart Age".
La presenza militare approvata dal Parlamento svizzero comprende, oltre al trasporto del personale, la protezione delle infrastrutture critiche e la sorveglianza dello spazio aereo. Le gigantesche #misure di sicurezza evidenziano il crescente divario tra l’ #autoproclamata #élite, che discute del futuro dell’umanità in hotel di lusso riscaldati, e la popolazione comune, che lotta con un costo della vita alle stelle.
Sebbene non venga risparmiata alcuna #spesa o sforzo per proteggere l’élite, i veri #problemi della gente rimangono irrisolti. Le gigantesche misure di sicurezza sollevano la questione del perché un evento che dovrebbe servire al benessere dell’umanità necessiti di una barriera protettiva così massiccia.
La trasformazione del tranquillo idillio alpino in una zona militare ad alta sicurezza rivela il vero carattere di questo #incontro d'élite: una #società parallela #isolata che si nasconde dalla sua stessa gente dietro il filo spinato e gli aerei da combattimento.
La prossima settimana mostrerà quali nuove visioni gli autoproclamati #benefattori hanno ideato questa volta per l’umanità, protetta da uno dei più grandi contingenti di sicurezza che la Svizzera abbia mai visto.
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