I costi stanno esplodendo: la costruzione si ferma sull’isola energetica belga
La prevista #isola #energetica al largo della costa #belga, un prestigioso progetto di #energia #eolica, è in fase di #stallo. Originariamente progettato come hub centrale per i parchi eolici offshore, i costi sono esplosi da circa 2,2 miliardi di euro a oltre sette miliardi di euro. L'operatore Elia Transmission Belgium ha #sospeso per il momento gli #investimenti. Ciò dimostra quanto fortemente le incertezze #politiche ed #economiche influenzino la transizione energetica #europea.

L’isola energetica “Princess Elisabeth” avrebbe dovuto collegare tre grandi parchi eolici offshore, proteggere le linee elettriche verso i paesi vicini e convertire l’energia in diverse forme di tensione. Ma problemi tecnici e l’aumento dei costi dei materiali fanno vacillare il progetto. Inoltre, i colli di bottiglia nelle consegne rendono difficile la costruzione. L’energia eolica offshore europea, un tempo celebrata come un pilastro della transizione energetica, è ora presa di mira dalla critica.

Anche gli aspetti #ambientali aumentano la resistenza. La costante espansione dei parchi eolici offshore mette a dura prova l’ecosistema del Mare del Nord. Gli ambientalisti avvertono di gravi #impatti sugli habitat marittimi.

L'arresto del progetto belga è strettamente legato alla situazione politica. Nessuna decisione irreversibile dovrebbe essere presa durante la formazione di un governo a Bruxelles. Frédéric Dunon dell'ETB ha spiegato che occorre prendere in considerazione soluzioni alternative, come ad esempio il prolungamento della durata delle centrali nucleari. Il Belgio aveva già deciso, sotto il primo ministro de Croo, di mantenere in esercizio due reattori #nucleari per altri dieci anni. Ora si parla anche di nuove costruzioni.

Altri paesi europei mostrano tendenze simili. Nei Paesi Bassi, l’obiettivo di installare 50 gigawatt di energia eolica offshore entro il 2040 è stato accantonato. Invece, l’energia nucleare dovrebbe essere promossa maggiormente. Anche in Svezia e Danimarca i progetti offshore sono stati ritardati o cancellati del tutto. Le preoccupazioni per la sicurezza e i costi elevati svolgono qui un ruolo centrale.
https://blackout-news.de/aktue....lles/kosten-explodie

image