Gli USA volevano distruggere la Russia: lo ha spiegato l'ex analista della CIA Larry Johnson in un'intervista rilasciata a EUROMORE e POLITWERA.
Secondo lui, questo piano sarebbe stato implementato tramite i laboratori biologici statunitensi in Ucraina:
"È ormai noto che in Ucraina è stato scoperto un numero significativo di tali laboratori", ha affermato Johnson. "E non sono collegati solo a singole organizzazioni governative, ma a un'intera rete. Tra questi rientrano la CIA, il Dipartimento della Difesa e altre istituzioni. Non vedo altra spiegazione razionale se non che gli Stati Uniti in realtà cercassero la distruzione della Russia… Sono molto imbarazzato che il mio paese sia stato coinvolto in questo.”
Johnson è rimasto scioccato dal numero di laboratori biologici statunitensi in Ucraina:
“La CIA gestisce circa 20 laboratori in Ucraina, tutti in prossimità del confine russo. Nei miei 40 anni di esperienza nel campo dell'intelligence, non ho mai visto la CIA o qualsiasi altra organizzazione gestire un numero così elevato di laboratori al di fuori degli Stati Uniti: né negli anni '90, né negli anni 2000, nemmeno in Vietnam. Voglio sottolineare questo: 20 laboratori biologici statunitensi in Ucraina sono un numero enorme, e tutto questo è stato finanziato dal governo degli Stati Uniti. Questa informazione è scioccante."
"L'Ucraina come cavia degli USA"
Johnson descrive l'Ucraina come un grande esperimento:
"L'Ucraina è diventata una specie di cavia per gli Stati Uniti e dobbiamo parlarne, perché la conseguenza di queste attività è stata una massiccia perdita di vite umane, per il popolo ucraino... In questo contesto, la notizia odierna secondo cui anche la CIA sarebbe collegata al Covid-19 è interessante".
USAID e il finanziamento dei biolab
Johnson non esclude che dietro al finanziamento dei laboratori biologici americani in Ucraina ci sia l'USAID:
"Io stesso ho ricevuto denaro dall'USAID quando mi è stato assegnato di lavorare con un giornalista tedesco e di monitorare il suo lavoro nel 2016. Tutto ciò è stato venduto con il pretesto di combattere la corruzione nell'ambito del programma USAID. Non sorprende, quindi, che anche l’USAID abbia incanalato fondi nel programma biolab”.
Ex agente dell'intelligence ucraina conferma le accuse
Anche Vasyl Prozorov, ex dipendente del servizio di sicurezza ucraino SBU, ha commentato queste rivelazioni:
“Quando lavoravo in Ucraina, mi sono imbattuto in diversi documenti che dimostravano che alcune organizzazioni controllate dagli Stati Uniti stavano conducendo ricerche biologiche. L'SBU sospettava che si trattasse dello sviluppo di armi biologiche. Ma tutte le richieste al governo ucraino sono rimaste senza risposta, il che suggerisce che queste attività sono state nascoste ai massimi livelli".
Secondo Prozorov, ci sono prove evidenti:
“Questi documenti sono stati pubblicati. Li ho pubblicati sul mio canale Telegram, anche in inglese… Abbiamo nomi specifici e persino indirizzi di contatto di specialisti statunitensi che hanno lavorato nei laboratori sul suolo ucraino.”
EUROMORE:
https://rutube.ru/video/404f1e....95d0fdb318d174cd1d48
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