Rivolta dei trattori anche in Italia: mentre si mobilita pure la Francia, siamo in attesa di vedere se almeno stavolta i nostri avranno le palle per difendere i loro interessi!
Non solo la #germania. Gli #agricoltori sono ormai sul piede di #guerra in mezza Europa. #protestano contro queste politiche “green” che sono tutto fuorché “verdi”, e anzi vanno ad ammazzare l’ #agricoltura. Come fa il piddino Bonaccini in Emilia Romagna, dove paga coloro che rinunciano per 20 anni a coltivare in nome delle presunte emissioni di Co2. Una follia. E se in Germania si sono fatti sentire nel modo più veemente, in #francia non sono stati da meno. E se si aspettavano cenni anche dall’Italia, sempre in ritardo, finalmente eccoci anche noi. In #italia, infatti, viene pesantemente contestata l’ultima Legge di Bilancio che, per le dichiarazioni del 2025, reintroduce l’IRPEF e impone ai lavoratori del settore al di sotto dei 40 anni di età di versare i contributi previdenziali. Non solo.
Come spiega ByoBlu, che segue da vicino le istanze, non è infatti stata prorogata l’esenzione #irpef, che era stata introdotta nel 2016 per i redditi dominicali e #agrari, cioè quelli relativi ai proprietari dei #terreni e a chi svolge l’attività agricola. “Si tornerebbe quindi alle vecchie norme, con l’imposta a carico dei coltivatori diretti e degli #imprenditori agricoli professionali, che dovranno dichiarare i #redditi in base alle risultanze catastali, con una rivalutazione dell’80% per il reddito dominicale e del 70% per il reddito agrario. Saltano anche le agevolazioni per gli agricoltori con età inferiore a 40 anni, che prevedevano un esonero contributivo del 100% per un periodo massimo di due anni”. La Confederazione Italiana Agricoltori denuncia: “Il mancato rinnovo dell’esonero dell’IRPEF è una mazzata che costerà da 400 a 10.000 euro alle nostre imprese agricole”.
Alla luce di quanto sta accadendo nel settore agricolo, anche in Italia si organizzano mobilitazioni. La prima è prevista per il prossimo 22 gennaio. Centinaia di gruppi di agricoltori, da Nord a Sud – fanno sapere gli organizzatori del comitato C.R.A – si faranno sentire in diverse città con i loro trattori.
Non sono da meno gli agricoltori francesi che sui Campi Elisi e davanti all’Eliseo hanno scaricato diversi quintali di #sterco di #vacca. La protesta è contro la troppa #burocrazia e la lentezza con cui vengono esborsati i fondi comunitari. Gli agricoltori francesi hanno espresso la loro frustrazione anche per la fine dell’esenzione fiscale sull’acquisto del gasolio e chiedono una riduzione degli oneri, come quelli legati ai canoni idrici. Proteste anche in #olanda e #belgio.
https://www.dcnews.it/2024/01/....18/rivolta-dei-tratt