L’ex vicepresidente della #pfizer Mike Yeadon recita una poesia inquietante: “Non lasciarli farla franca”.
Un anno fa Margareth Anna Alice scrisse una poesia sulla #tirannia del #corona. È stata ispirata a farlo da una conversazione con l'ex vicepresidente di Pfizer #mike #yeadon. Alice ha ora pubblicato un video di Yeadon che recita la poesia.
Dice, tra le altre cose, che il genocidio armeno, l’Holodomor, la soluzione finale, il grande balzo in avanti e i campi di sterminio non sono stati errori. Lo stesso vale per ogni altro genocidio, compreso il Grande Democidio degli anni 2020.
Non c’è stato nessun “fallimento”, non c’è stato “pasticcio”, non c’è stato “errore”, non c’è stata “incompetenza”, “ignoranza” o “isteria di massa spontanea”.
È stato attentamente #pianificato.
I modellisti hanno proiettato le bugie, i tester hanno inventato la crisi, gli scienziati hanno fabbricato i risultati, le organizzazioni hanno dichiarato lo stato di emergenza, i governi hanno costruito muri, i ministeri hanno riscritto le regole, i politici hanno approvato le leggi, i banchieri hanno installato il sistema di controllo.
Gli scagnozzi hanno riciclato denaro, il Dipartimento della Difesa ha dato ordini, le aziende hanno eseguito i contratti, i regolatori hanno approvato la soluzione, le leggi hanno protetto gli appaltatori, le autorità hanno ignorato i segnali.
Gli psicologi hanno modellato i resoconti, i propagandisti hanno scandito slogan, la censura ha messo a tacere gli interroganti, le forze di sicurezza hanno calpestato coloro che la pensavano diversamente.
Eravamo terrorizzati, eravamo isolati, eravamo manipolati psicologicamente. Siamo stati disumanizzati, siamo stati feriti, siamo stati uccisi.
“Non lasciate che la faccia franca”, conclude Yeadon.
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