Bevande energetiche legate alla scarsa qualità del sonno e all'insonnia tra gli studenti universitari:
Secondo un ampio #studio #norvegese pubblicato sulla rivista ad accesso libero BMJ Open, maggiore è la frequenza di #consumo, minori saranno le ore di sonno notturno accumulate. Ma anche solo una #lattina occasionale è collegata ad un maggiore rischio di #disturbi del #sonno.
Per esplorare ulteriormente questi problemi, i #ricercatori hanno coinvolto 53.266 partecipanti di età compresa tra i diciotto e i 35 anni dello Student's Health and Well-being Study (studio SHOT22), l'ondata più recente di un ampio sondaggio nazionale sugli studenti universitari in Norvegia. Tra i partecipanti, il 4,7% degli uomini e il 3,3% delle donne hanno riferito di #consumare #bevande #energetiche ogni giorno.
Le bevande energetiche contengono un contenuto medio di #caffeina di 150 mg per litro, nonché zucchero, vitamine, minerali e aminoacidi in quantità variabili, notano i ricercatori. Commercializzati come #stimolanti mentali e fisici, sono apprezzati dagli #studenti universitari e dai #giovani in generale. Anche se ci sono prove che suggeriscono che riducono la qualità del sonno, non è chiaro esattamente quali aspetti del sonno potrebbero essere più o meno influenzati, o se ci siano differenze specifiche per sesso in questi effetti.
Secondo i ricercatori, questo è solo uno studio osservazionale e, come tale, non è possibile trarre conclusioni definitive sulla #causa. E i ricercatori riconoscono che la causalità inversa – per cui il consumo di bevande energetiche potrebbe essere una #conseguenza di un sonno scarso piuttosto che il contrario – potrebbe spiegare le associazioni trovate.
Tuttavia, i ricercatori concludono: “I risultati del presente studio mostrano che esiste una solida associazione tra la frequenza del consumo di bevande energetiche e i diversi parametri del sonno.
https://www.bmj.com/company/ne....wsroom/energy-drinks