Visa deposita il brevetto sull'autenticazione biometrica.
I metodi di pagamento biometrici controversi sono in aumento.
Visa, uno dei due maggiori processori di pagamento al mondo, sembra stia entrando nel campo dell'autenticazione biometrica, almeno secondo un brevetto depositato dalla società. E #visa afferma che questo è completamente rispettoso della #privacy.
Visa si unisce a #mastercard, così come a #microsoft e #google, che stanno esplorando metodi simili per prevenire il furto di dati fisici e l’uso improprio dei deepfake.

E i servizi di pagamento di Google, Apple e #samsung offrono già una cosiddetta esperienza di pagamento senza soluzione di continuità, mentre l'app #amazon Just Walk Out sostituisce il checkout con un'"esperienza simile" a quella che Visa intende ottenere.
Se il brevetto Visa – che secondo la domanda del colosso mira a fornire “modelli biometrici per l’autenticazione nel rispetto della privacy” – fosse approvato e implementato, il risultato finale sarebbe quello di sostituire i PIN con l’identificazione #biometrica.

Il metodo verrebbe utilizzato presso gli sportelli bancomat e le casse e Visa ha osservato che la tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per aprire le porte delle case o accedere a luoghi come teatri, parchi di divertimento, ecc.
Quest’ultimo scenario, senza pagamento, consentirebbe a Visa di sfruttare il brevetto concedendolo in licenza ad altre società.

Si suppone che lo scopo dell’utilizzo di un tale sistema sia quello di migliorare la sicurezza dei dati degli utenti negli spazi fisici.
Secondo il brevetto, il sistema funziona grazie ai clienti che accedono al programma, il che significa che creano un “modello” biometrico sul proprio dispositivo.

Questi dati sono crittografati e firmati e questa firma viene utilizzata dal "dispositivo di accesso" per verificare la firma e non le informazioni biometriche.
Visa sostiene nella sua domanda che ciò tutela la privacy perché i modelli sono archiviati sul dispositivo dell'utente e non "in un enorme database".

Questo sembra essere il punto principale che l'azienda sta cercando di sottolineare con il brevetto proposto, ed è attenta a sottolineare che violare la sicurezza di tali database avrebbe conseguenze "catastrofiche".

Infatti, sebbene l’utilizzo dei dati biometrici sia più sicuro rispetto all’utilizzo di PIN e password, è anche molto più rischioso, poiché l’accesso non autorizzato consente agli autori di un attacco hacker di ottenere una grande quantità di informazioni personali.
https://reclaimthenet.org/visa....-applies-for-biometr

image
image