Anche la Cina sta raddoppiando gli sforzi sull’intelligenza artificiale, concentrando i suoi sforzi sull’apertura di nuovi e vasti #data #center, che consumano una quantità impressionante di #acqua. Secondo un recente rapporto dell’organizzazione no-profit China Water Risk con sede a Hong Kong, il Paese potrebbe presto consumare circa 343 miliardi di litri d’acqua nei suoi data center, ovvero l’equivalente del consumo idrico residenziale di 26 milioni di persone.
Entro il 2030, quel numero potrebbe salire fino a ben 792 miliardi di galloni, sufficienti a coprire i bisogni dell’intera #popolazione della Corea del Sud, come riporta il South China Morning Post.
E non è solo la #cina. Il boom dell’ #intelligenza #artificiale sta già portando a una quantità astronomica di acqua utilizzata altrove, compresi gli #stati_uniti. L'anno scorso, i ricercatori hanno scoperto che solo durante l'addestramento di GPT-3, il partner di #openai #microsoft ha consumato ben 185.000 litri d'acqua, sufficienti per raffreddare un intero reattore nucleare. #google ha anche ammesso nel suo Rapporto #ambientale del 2023 di aver consumato la cifra astronomica di 5,6 miliardi di litri d’acqua nel 2022.
I #chatbot basati sull’intelligenza artificiale consumano molta più #energia rispetto ai metodi convenzionali per trovare informazioni online, facendo affidamento su chip specializzati che consumano enormi quantità di elettricità. Secondo il rapporto di China Water Risk, se 100 milioni di utenti chattassero con ChatGPT di OpenAI, consumerebbero l’equivalente di 20 piscine olimpiche. Fare lo stesso tramite semplici ricerche su Google “consumerebbe solo una piscina”.
Tutto questo utilizzo potrebbe avere #effetti #devastanti in parti del mondo dove le #risorse idriche sono già estremamente scarse. Il mese scorso, The Atlantic ha riferito che Microsoft stava cercando di coprire il consumo di acqua del suo data center nel deserto dell’Arizona.
E il ciclo di hype dell’IA non è ancora del tutto finito. Gli esperti sono preoccupati per l’ulteriore aumento del consumo di energia e acqua.
L'amministratore delegato di Arm Holdings Plc, Rene Haas, ha dichiarato a Bloomberg questa settimana che si aspetta che i data center del mondo utilizzino più elettricità dell'India, la nazione più popolosa del mondo, entro la fine del decennio. "Siamo ancora incredibilmente agli inizi in termini di capacità", ha affermato, suonando il campanello d'allarme sul fatto che l'intelligenza artificiale sta eclissando la nostra domanda energetica globale.
Per Haas, un passo avanti significativo è trovare nuovi modi per addestrare e alimentare questi modelli di intelligenza artificiale con chip più efficienti dal punto di vista energetico.
https://futurism.com/the-byte/....chinas-ai-centers-dr
samantha
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stella
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